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L'Italia riparte dal 26 aprile: in zona gialla via libera a ristoranti di sera, sport e spettacoli

L'annuncio del presidente del Consiglio Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa. Le riaperture saranno graduali e toccheranno poco per volta tutti i settori della vita sociale e pubblica

L'Italia comincerà a ripartire dal 26 aprile. E' il concetto principale espresso nel corso della conferenza stampa di questo pomeriggio, a Palazzo Chigi, dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal ministro della Salute Roberto Speranza con l'annuncio delle prime riaperture dopo un autunno e un inverno di divieti per arginare la pandemia Covid e in attesa di cominciare la campagna vaccinale che, solo nelle ultime settimane, ha preso la via dell'accelerazione. Poco prima, infatti, vi era stata una riunione della Cabina di regia di governo, nella quale si è giunti a un punto di mediazione tra le varie forze politiche.

Le riaperture saranno graduali e toccheranno poco per volta tutti i settori della vita sociale e pubblica, dalle scuole al tempo libero e ai settori economici che tanto hanno patito le serrate di questi mesi. Resta attivo il sistema dei colori delle regioni in base al rischio epidemiologico e ai contagi ma le chiusure saranno ridotte. Il coprifuoco, in una prima fase, non subirà variazioni e sarà valido dalle 22 alle 5 del mattino. Una delle novità è rappresentata dalla mobilità tra le regioni che potrebbe essere ripristinata da metà maggio: inizialmente dovrebbe essere libera tra le regioni gialle e possibile "con un pass", ha spiegato Draghi, tra quelle di colori diversi.

"Si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia" ha detto il premier, spiegando che la  "decisione" della cabina di regia sulle riaperture "e' stata presa all'unanimità", perche' si e' trovata "una soluzione che contempera tutti i punti di vista". Parlando poi del timore di fare passi indietro sulle riaperture, "questo rischio" ha poi rimarcato il presidente del Consiglio, "che incontra le aspettative dei cittadini si fonda su una premessa: che i comportamenti siano osservati scrupolosamente, come mascherine e distanziamenti, nelle realtà riaperte".

Riaperture per le scuole

Per quanto riguarda le scuole in zona gialla e arancione vi sarà la possibilità della presenza non solo per infanzia, primaria e medie ma anche per le scuole superiori, queste ultime con il 50% di riempimento delle classi se in zona rossa. Potrebbe esserci anche una prima riapertura delle lezioni in presenza all'università. 

I ristoranti: sì alla cena all'esterno. Spettacoli, cinema e teatri

L'altra grande novità del 26 aprile è rappresentata dai ristoranti che potrebbero restare aperti anche di sera con il servizio all'aperto nelle zone gialle. Stessa possibilità all'esterno anche per spettacoli teatrali, musicali e cinematografici mentre per quanto riguarda gli show nelle sale di concerto e nei teatri, nonchè per i cinema al chiuso, vi saranno limiti di capienza fissati appositamente, consentendo comunque una ripresa del settore dopo mesi di stop.

Sport e fiere, il programma

Via libera anche allo sport all'aperto dal 26 giugno, mentre gli stabilimenti balneari e le piscine all'aperto dovrebbero riaprire il 15 maggio. Il primo giugno, invece potrebbero riaprire al chiuso anche le palestre. Per quanto riguarda le manifestazioni fieristiche, invece, l'orizzonte sarebbe quello di riattivare gli eventi dal primo luglio. 

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