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Bar, negozi, ristoranti e non solo: da domani cade (non ovunque) l'obbligo delle mascherine. Tutte le nuove regole

Il 1° maggio segnerà una svolta all'utilizzo dei dispositivi di protezione anti Covid in molte strutture al chiuso. Taglio deciso anche per la certificazione del green pass

Sarà un 1° maggio con nuove regole anti Covid che riducono, e non di poco, l'obbligo di mascherine al chiuso per proteggersi dal contagio e un sostanziale addio al green pass, il certificato 'di immunizzazione' per accedere ad attività ed eventi. Scade oggi, infatti, l'obbligo integrale di utilizzare il dispositivo di protezione negli ambienti non all'aperto, nonchè quello di esibire la certificazione 'verde'. 

Sempre meno mascherine: dove restano obbligatorie e dove no

La nuova circolare del ministro della Salute, Roberto Speranza, fissa le nuove regole: niente più obbligo, come conferma Today.it, in ristoranti, bar, pub, ma anche in negozi e supermercati. Non saranno più richieste neppure per chi svolge attività sportiva in palestre o piscine al chiuso e per accedere agli spogliatoi. Obbligo cancellato anche per gli stadi. Stesso discorso per i posti di lavoro pubblici e privati, dove (nel primo caso c'è già un'ordinanza del ministro Brunetta) resteranno raccomandate per i lavoratori se vi saranno disposizioni delle aziende. In ogni caso, le imposizioni riguardanti i lavoratori, non potranno essere imposte ai clienti. Rimane, comunque, la raccomandazione ad utilizzarle in caso di luoghi affollati e, più in generale, con un occhio di riguardo alla tutela delle persone fragili.

Le mascherine obbligatorie resteranno invece per i mezzi di trasporto pubblico (treni, metropolitane, aerei, navi, bus), così come per ospedali, rsa, hospice e altre strutture sanitarie e socio-sanitarie. L'obbligo di ffp2 rimane anche per eventi sportivi e non che si svolgono nei palazzetti, teatri, cinema, sale da concerto, locali per musica dal vivo e discoteche (in quest'ultimo caso tranne che nella pista da ballo).

Stop al green pass: le nuove regole

Taglio deciso, invece, per la certificazione del green pass: resterà solo per accedere alle strutture sanitarie, così come non viene cancellato l'obbligo vaccinale per i lavoratori del settore, per gli over 50, le forze dell'ordine e il personale scolastico. Stop al green pass, invece, per accedere ai luoghi chiusi e allo stadio, così come per partecipare a feste, cerimonie, concorsi, congressi e convegni. Via la certificazione anche per chi entra in discoteca e nelle sale da gioco e agli spettacoli, anche all'aperto.

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