Le varianti del Covid, la professoressa Chironna: "Ragionevole certezza su quella inglese in Puglia"
"Allarmismo? No, realismo. E le cose bisogna dirle. Fare gli struzzi non serve. Non sappiamo come andrà, ma altrove ci sono segnali preoccupanti di una ripresa dell’ondata epidemica con tutto quello che ne consegue in termini di morbosità e letalità
"Ma cosa sta succedendo? Sta accadendo che i numeri della pandemia stentano a scendere. Continuiamo ad avere in Puglia, in media, oltre mille nuovi casi al giorno e decine di morti. Abbiamo la ragionevole certezza di una circolazione rilevante della variante inglese e di chissà quali altre, con un potenziale tutto da valutare": lo afferma, in un post su Facebook, la professoressa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio Covid del Policlinico di Bari.
"Ora le stiamo cercando - prosegue parlando delle varianti - . Con poche risorse. E chissà se non le stiamo già rincorrendo. Report internazionali ci dicono che sono più contagiose e possono causare più decessi. Alcune potrebbero non essere neutralizzabili. Dovremo studiare, per stabilirlo con certezza. La prudenza si impone. Allarmismo? No, realismo. E le cose bisogna dirle. Fare gli struzzi non serve. Non sappiamo come andrà, ma altrove ci sono segnali preoccupanti di una ripresa dell’ondata epidemica con tutto quello che ne consegue in termini di morbosità e letalità. Facciamo finta di niente? Come al solito, poi, non si dica che alcuni non l’avevano detto in tempo".
"Ancora una volta 'mala tempora currunt' - aggiunge - e non solo per l’emergenza sanitaria, ma anche per questa ennesima crisi politica, frutto di un ancor più grave disfacimento di una classe politica inqualificabile, che non fa affatto bene al nostro paese e che potrebbe rappresentare il colpo di grazia in un momento cruciale della nostra storia. Niente buona domenica dunque, ma un invito ad essere vigili e, se possibile, a seguire i consigli di quegli esperti che molti definiscono “menagrami” o pessimisti ma che, purtroppo, loro malgrado, ci hanno sempre visto giusto". conclude la professoressa.