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Zullo attacca la Regione sui testi Covid: "Spesi 2 milioni per macchinette di lettura che restano in deposito. Eseguiti pochi tamponi"

Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale: "La diffusione del coronavirus che ha portato la Puglia a diventare zona Rossa - sostiene in una nota - è dovuta anche ai pochi tamponi che sono stati e vengono fatti"

Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, critica la gestione dei test Covid chiedendo chiarimenti alla Regione: "La diffusione del coronavirus che ha portato la Puglia a diventare zona Rossa - sostiene in una nota - è dovuta anche ai pochi tamponi che sono stati e vengono fatti. Eppure il Governo Conte – con decreto 137 del 2020 - aveva stanziato per la Regione Puglia circa 2 milioni di euro per implementare il sistema di ricerca della positività al Covid".

"La cifra sarebbe servita per acquistare 120 macchinette per la lettura in chemiluminescenza dei tamponi rapidi antigenici, ma entrate in funzione, ma che sarebbero rimaste ferme in deposito" conclude Zullo. L'esponente di FdI in Consiglio regionale ha depositato un'interrogazione all'assessore pugliese alla Salute, Pier Luigi Lopalco, per ottenere risposte.

 

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