Il lungo viaggio di Cristian e della cavalla Furia in giro per l'Italia, tappa anche a Bari: "Si può vivere liberi e grati agli altri"
Quarant'anni, originario di Roma, ex autista del trasporto disabili: un'avventura cominciata a maggio 2021, proseguita già per 3200 km e non ancora terminata. L'accoglienza e la generosità della gente del capoluogo pugliese
"Quando arrivi a 39 anni capisci che la tua vita è breve e decidi di cambiarla". Salire in sella e partire, esplorare, liberi da una routine che può diventare una prigione dalla quale non riuscire ad evadere più: è la storia di Cristian Moroni, 40enne originario di Roma, che da circa un anno ha cominciato a girare per l'Italia accompagnato da Furia, una cavalla di 16 anni, sua inseparabile compagna di avventure. Da ieri i due viaggiatori sono a Bari, destinazione di una lunghissima tappa avviata mesi fa da Trieste. Prima ancora, Cristian e Furia avevano attraversato l'arco alpino e, precedentemente tutta la costa tirrenica. Il lunghissimo cammino era cominciato il 24 maggio 2021 da Roccasecca dei Volsci, vicino Latina: "L'idea di provarci - racconta Cristian a BariToday - mi era venuta 4 anni fa, su una collina, mentre passeggiavo con la mia cavalla. Sono single e non ho figli. Lavoravo a Roma e negli ultimi due anni sono stato un autista di mezzi per trasporto disabili. Avevo paura di rimanere bloccato per sempre a svolgere le stesse cose ogni giorno e così presi la decisione di partire".
Trecento euro di risparmi finiti dopo due settimane, tanta pazienza ma, soprattutto l'aiuto e la generosità di moltissimi cittadini incontrati sul proprio cammino. Quasi a compensare la diffidenza e l'ironia ricevute al momento di spiegare a parenti ed amici il perchè di una scelta così forte: "Se vogliamo - si confida ancora il 40enne romano - non ci credevo neppure io ma poi mi dicevo che avrei potuto farlo. Quando una cosa la senti dal cuore, poi la realizzerai. All'inizio un po' tutti mi prendevano in giro. A me, però, non importava nulla. L'unica persona che ha creduto realmente in me è stata mia madre. Adesso sono davvero libero e felice".
Oltre 3200 km percorsi lungo la penisola, dal mare alla montagna, con il sole, sotto la pioggia e anche tra la neve. Cristian e Furia, in viaggio per l'Italia, ricevono continuamente sostegno materiale e morale da residenti, allevatori, commercianti e religiosi: "Ho potuto scoprire - dice Moroni - tantissime persone meravigliose. Grazie a loro riesco a non far mancare nulla a Furia. E' un'esperienza davvero unica. Mi ha messo in contatto con gente generosa che ha messo a disposizione anche solo un po' di fieno o un riparo". A Bari Vecchia il 40enne e la cavalla hanno potuto toccare con mano la spontaneità degli abitanti del posto, passeggiando per i vicoli e fermandosi alla basilica di San Nicola: "La città non la conoscevo. Signore e bambini si sono avvicinati con alcune carote. L'accoglienza è stata bellissima fin da ieri". Moroni e Furia sono stati infatti supportati, nel capoluogo pugliese, dallo staff un ranch di Bitetto e da un ristoratore di San Girolamo.
Dopo Bari, al momento, non c'è un itinerario definito: "Nelle prossime settimane completeremo l'ultima parte di questa tappa - aggiunge il 40enne - poi pianificheremo un percorso in Sicilia e in Sardegna. Per il futuro vorrei ripetere il viaggio ma aiutando ancor di più altri, organizzando cene benefiche e mettendomi in contatto anche con le istituzioni locali in modo da focalizzare l'attenzione su situazioni specifiche su cui intervenire. E poi, chissà, c'è in ballo l'idea di percorrere con Furia la mitica Route 66 negli Stati Uniti, realizzando un documentario. In ogni caso, qui in Italia posso già aiutare più facilmente il prossimo. Bisogna davvero provare a inseguire ciò che ci fa stare bene e contraccambiare quando ricevi una mano". La riflessione finale di Cristian lascia spazio all'essenzialità e, in un certo senso, alla pace di una serenità ritrovata: "Posso dire che, con il passato, ho chiuso definitivamente".