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Le Feste degli operatori dell'unità di strada: distribuzione di coperte, bevande calde e kit antiCovid per i senzatetto

A bordo del camper targato Care for people la cooperativa Caps, in coordinamento con Croce Rossa, Medici in camper e In.con.tra., è impegnata a monitorare tutto il territorio cittadino

La distribuzione delle coperte, delle bevande calde e dei dispositivi antiCovid. Il monitoraggio di zone e ruderi dove possono trovare riparo le persone senza fissa dimora. Le attività per la sensibilizzazione dei giovani contro uso delle droghe e alcol. A bordo del camper targato Care for people, gli operatori dell’unità di strada della cooperativa Caps, in coordinamento con membri e volontari di organizzazioni e associazioni come Croce Rossa, Medici in camper e In.con.tra., proseguono anche nei giorni delle feste natalizie la loro azione di supporto in favore delle persone in difficoltà. Sono una sessantina i senzatetto monitorati in tutta Bari, dal servizio appaltato dal Comune e dalle altre realtà attive sul territorio.

“Ci muoviamo attraverso tappe programmate – spiega Francesco Legrottaglie, assistente sociale e coordinatore dell’unità di strana della cooperativa – nelle varie zone prestabilite della città, intensificando in questo periodo festivo. Ci muoviamo anche in base alle segnalazioni di cittadini e forze di polizia per prendere atto eventualmente di situazioni nuove. Il 24 dicembre facciamo sensibilizzazione nei confronti dei giovani a ridosso del Teatro Petruzzelli e in via Argiro contro l’abuso di alcol. Il 25 e il 26 li dedichiamo all’area povertà, incontrando persone senza fissa dimora nei punti in cui sappiamo trovano riparo, anche tra ruderi e strutture chiuse in disuso, o altri luoghi come la ex caserma Rossani”.

Legrottaglie spiega come il 70 per cento delle persone che vivono per strada lo facciano perché rifiutano uno dei 600 posti a disposizione tra dormitori, casa Don Luigi Diana e Andromeda, e case comunità in tutto il territorio della Città metropolitana. Per loro è confermata la Cena degli abbracci, con la distribuzione di cibo e no la mensa assieme, a causa delle misure antiCovid. “Sono a disposizione cinque operatori sociali sul capo – aggiunge- più psicologi e assistenti sociali, che subentrano in funzione delle iniziative differenti alle quali siamo impegnati. Il 24 sera così come il 31 saremo coinvolti nell’iniziativa divenuta oramai tradizionale per la città”.

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