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"Degrado in corso Italia, commercio in agonia e servizi per il quartiere soppressi", i residenti del Libertà in protesta

Nel pomeriggio il corteo promosso dal movimento 'Riprendiamoci il futuro': diversi i punti al centro della manifestazione, a cominciare dalla situazione che si verifica sotto i portici Fal, spesso rifugio di fortuna di persone senza fissa dimora

Un corteo di protesta per richiamare l'attenzione sul quartiere Libertà e sui problemi lamentati dai residenti. A promuoverlo, questo pomeriggio, il movimento 'Riprendiamoci il futuro', guidato da Luigi e Michele Cipriani. La manifestazione partirà alle ore 18 da via Nicolai, angolo via Trevisani.

In testa, nella lista di problemi elencati da 'Riprendiamoci il futuro', la situazione di corso Italia e vie limitrofe, dove "si aggrava sempre più il degrado e l'insicurezza ed è sempre più a rischio l’incolumità dei residenti", in riferimento alla presenza, sotto i portici Fal, di rifugi di fortuna allestiti da persone senza fissa dimora.

Ancora, la situazione del commercio, in particolare di via Manzoni, dove gli esercenti "sono sempre più in agonia per assenza di iniziative" da parte dell'ammministrazione comunale. Cipriani ricorda ancora la chiusura di servizi o presidi in passato presenti nel quartiere, come "l'unico centro di aggregazione per gli anziani chiuso definitivamente", gli uffici anagrafici e gli sportelli Amgas nella sede del Municipio I "soppressi". Ancora, Cipriani evidenzia che "il mercato di Via Nicolai è in totale stato di abbandono e privo di servizi finanche quelli più elementari", mentre il parco Mimmo Bucci "è quasi privo di manutenzione e guardiania tanto da essere infrequentabile". Ancora, ricorda il segretario di 'Riprendiamoci il futuro', "Il distretto sanitario di Via Crisanzio risulta chiuso da oltre 5 anni per ristrutturazione e ad oggi non si conoscono le modalità e tempi della sua riapertura".
 

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