Inchiesta presunti appalti truccati a Polignano: si dimette il sindaco Domenico Vitto
Per il prossimo lunedì è stata fissata l'udienza per il riesame dell'ordinanza cautelare. L'esponente politico, attualmente, si trova agli arresti domiciliari
Si è dimesso il sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto, arrestato lo scorso 21 aprile per l'inchiesta sui presunti appalti truccati nella cittadina barese. A renderlo noto, gli avvocati difensori del primo cittadino, Michele Laforgia e Mauro Petrarulo. Vitto, riferiscono i legali, ha respinto le accuse nell'interrogatorio. Per il prossimo lunedì è stata fissata l'udienza per il riesame dell'ordinanza cautelare. L'esponente politico, attualmente, si trova agli arresti domiciliari ed era stato sospeso dalla carica di primo cittadino dallo scorso 21 aprile.
L'indagine della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Bari, ha visto anche altri 5 arresti. Tra questi anche quello dell'ex vicesindaco Salvatore Colella, assistito dall'avvocato Mario Malcangi, per il quale si è svolta stamane l'udienza al Riesame. Colella si dimise subito dopo l'arresto ed è in attesa della decisione dei giudici del Riesame. E' stata disposta,invece, la revoca degli arresti domiciliari, per il dirigente comunale Nicola Cicala, per il quale è stato invece disposto l'obbligo di dimora nella città di Bari. Infine, ha chiesto il patteggiamento con il consenso della Procura, a 1 anno e 6 mesi di reclusione, uno degli imprenditori interdetti, Vito Dentico.