"Donare è un gesto semplice, ma di grande responsabilità", a Bari la raccolta sangue organizzata da Aeronautica militare e Avis
L'iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, nella mattinata dell'8 marzo: il comando scuole dell'Aeronautica ha ospitato una autoemoteca dell’Ospedale “Di Venere” nel piazzale antistante la caserma
Una mattinata solidale dedicata alla donazione di sangue, volta "a testimoniare la vicinanza della Forza Armata verso chiunque si trovi in condizioni di difficoltà" Ad organizzarla il Comando Scuole dell’Aeronautica Militare, che in collaborazione con l'Avis, ha ospitato questa mattina una autoemoteca dell’Ospedale “Di Venere”, nel piazzale antistante la caserma. La raccolta è stata aperta anche alla cittadinanza.
L’iniziativa si è svolta su base volontaria e nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni dei protocolli sanitari previsti dall’attuale emergenza epidemiologica. “…Abbiamo accolto con entusiasmo questo invito dell’Avis - ha dichiarato a margine dell’iniziativa il Generale di squadra aerea Silvano Frigerio, Comandante del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare di Bari - a dimostrazione dell'impegno delle istituzioni e delle Forze Armate per dare un ulteriore, concreto supporto, alla collettività. Donare il sangue è un atto semplice, di grande responsabilità e di grande senso civico; sin dalle nostre scuole di formazione promuoviamo campagne di informazione per la diffusione della cultura e della prevenzione sanitaria con l’auspicio che il nostro impegno diventi esempio da seguire per molti cittadini.”
Soddisfatto dell’iniziativa Nicola Iacobbe, presidente di Avis Comunale Bari: “..Siamo onorati che il Comando Scuole dell’Aeronautica Militare di Bari abbia aderito a questa iniziativa. Questa donazione rappresenta un atto concreto nei confronti della collettività in un periodo particolare come questo. Donare il sangue, lo ricordiamo è un gesto d’amore ma soprattutto permette di donare la vita a chi si trova in situazioni di grave pericolo di vita. L’auspicio è che iniziative del genere possano diventare sempre più numerose. Dunque, il mio ringraziamento va a tutti i militari e i civili che hanno donato. Un piccolo gesto che può trasformarsi in una grande azione d’amore…”.