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Il Comune alle prese con l'emergenza cinghiali, Decaro fa il punto: "Catture continuano, ma serve aiuto dei cittadini"

Il sindaco sceglie un post su Facebook per rispondere alle continue segnalazioni di cittadini preoccupati dalla presenza degli esemplari: "Fenomeno difficile da debellare, ma stiamo lavorando. No ai rifiuti fuori dai cassonetti"

Un post per ripercorrere le origini del fenomeno, "esteso nelle aree urbane, e non solo in Italia" e per fare il punto sugli interventi finora messi in atto per contrastarlo. Decaro sceglie la strada di Facebook per tornare a parlare dell'emergenza cinghiali, rispondendo così alle numerose segnalazioni che continuano ad arrivare da alcune zone della città - a cominciare dal San Paolo - in relazione alla presenza di questi animali. 

Le azioni messe in campo: la cattura degli esemplari

Pur premettendo che "le azioni di contrasto al fenomeno raramente consentono di «eliminare» completamente il problema", il sindaco passa ad elencare gli interventi già messi in atto finora in città. "Il fenomeno della presenza dei cinghiali a Bari riguarda in parte l’area del Parco di Lama Balice (di competenza del Comune di Bari) e in parte maggiore l'area urbana del quartiere San Paolo, di competenza della Regione Puglia. Grazie alla collaborazione tra Regione, Comune di Bari e il Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari, attraverso i piani elaborati e approvati dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), nel 2018 sono state avviate due sessioni di cattura, con l'utilizzo di quattro gabbie trappola. In circa tre mesi di attività sono stati ben 49 gli animali prelevati (un quarto dei quali adulti) e traslocati in aree recintate, lontane dai centri urbani. Non solo. La predisposizione di aree di cattura e l’azione di prelievo di animali hanno fatto sì che un numero consistente di capi si sia allontanato spontaneamente dalle aree urbane, verso zone dove la loro presenza non costituisce fonte di pericolo. Ciò ha consentito di ridurre la presenza della specie nel territorio urbano, contenendone il numero intorno alla decina di unità. Dai primi di febbraio di quest’anno è partita la terza sessione di catture, con la predisposizione di una nuova postazione di cattura con altre quattro gabbie trappola (quindi otto in tutto), con l'obiettivo di intercettare il massimo numero di animali in ingresso dal corridoio ecologico di Lama Balice, oltre agli individui che stazionano stabilmente nel territorio urbano. I primi risultati sono molto incoraggianti, e ad oggi il numero complessivo di animali catturati è di 55".

L'appello ai cittadini

Ancora una volta, però, il sindaco torna a chiedere la collaborazione dei cittadini, in particolare per quanto riguarda l'abbandono dei rifiuti, prima fonte di attrazione per i cinghiali. "Come detto - scrive Decaro - il fenomeno è molto difficile da debellare, ma si può mitigare significativamente, cosa che stiamo cercando di fare nel migliore dei modi. Ma è necessario che i cittadini, e in special modo i titolari di esercizi di ristorazione, ci diano una mano, evitando nel modo più assoluto di abbandonare resti di cibo fuori dai cassonetti. I residui alimentari lasciati in strada sono infatti delle vere sirene che attraggono gli animali anche a chilometri di distanza. Proviamo tutti a rispettare le regole di conferimento dei rifiuti e vedrete che la situazione migliorerà".

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