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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Quindici illustrazioni e artisti da tutto il mondo: un calendario per dire no alla violenza di genere

Torna per il secondo anno consecutivo 'Femme battue': illustratori e illustratrici da Paesi diversi hanno partecipato all'iniziativa realizzata dall'Aps Giraffa Onlus e dal Centro Librexpression della Fondazione Di Vagno

Un calendario con le illustrazioni di artisti da tutto il mondo, donne e uomini che attraverso le loro tavole hanno raccontato le diverse declinazioni della violenza in ogni Paese, quest’anno con una lente puntata sulla situazione in Afghanistan. Torna, per il secondo anno consecutivo, 'Femme battue', il calendario realizzato dall’Aps Giraffa Onlus e dal Centro Librexpression della Fondazione Di Vagno.

Quindici tavole e dodici, tra illustratori e illustratrici di fama internazionale, danno vita alla nuova edizione del calendario 2022 di Giraffa Onlus (Gruppo Indagine Resistenza Alla Follia Femminile) realizzato in collaborazione con il Centro LIBREXPRESSION/LIBEX, il Centro Euro-Mediterraneo della Fondazione Di Vagno diretto dall’economista francese Thierry Vissol, centro che si occupa della promozione della libertà di espressione e di satira politica. Come lo scorso anno si chiama Femme Battue e utilizza il tratto della satira per raccontare la violenza di genere in ogni Paese del mondo, quest’anno con un focus sulla situazione dell’Afghanistan.  Un calendario unico nel suo genere, irriverente e profondo, fortemente voluto dall’associazione GIRAFFA Onlus (che fa parte della rete REAMA di Fondazione Pangea Onlus) formata da donne che si occupano di altre donne vittime di violenza nelle diverse declinazioni (domestica, sessuale, mutilazioni genitali femminili, stalking, economica, ecc.), insieme con il centro antiviolenza dedicato a “Paola Labriola”, una casa rifugio denominata “Casa dei diritti delle donne” e la casa in semiautonomia V.i.t.A. (Vola in piena autonomia).

La vendita del calendario servirà a sostenere il futuro delle donne presenti nella casa in cohousing con l’attivazione di una borsa lavoro o con il pagamento di un corso di formazione, e quindi ad offrire loro la possibilità di riannodare i fili della propria vita e volare in alto verso una riappropriata dignità.

"Anche quest'anno continua la nostra collaborazione con il Centro Libex che ci ha messo a disposizione altre bellissime tavole ove viene illustrata la violenza di genere in tutte le sue declinazioni. Per continuità - ha sostenuto la presidente di GIRAFFA, Maria Pia Vigilante - il progetto conserva il titolo dell'anno precedente "Femme Battue”, cioè donna maltrattata. Questo perché le donne maltrattate per mano di altri uomini purtroppo non diminuiscono. Al centro del nostro studio quest'anno ci sono le donne Afghane proprio per la loro situazione di oppressione che non risparmia loro alcuna specie di violenza maschile. Ci auguriamo che la Comunità internazionale riesca ad essere informata sulla situazione in generale ed eventualmente intervenire, parlarne per tenere alti i riflettori sul dramma che tutta la popolazione vive".

"Ogni giorno la cronaca ci ricorda che la violenza fa parte della natura umana, almeno di quella di una parte dell’umanità. Non solo guerre e massacri, attentati, odio razzista, ma anche violenze politiche, culturali e religiosi, violenze sui social networks. Tuttavia, una delle più odiose è la violenza contro le donne, quella contro la quale lotta Giraffa Onlus, offrendo aiuto e supporto alle vittime. Una lotta alla quale, per la seconda volta, il Centro Librexpression – Fondazione Giuseppe di Vagno (1889-1921) e i suoi membri hanno voluto contribuire benevolmente, mettendo a disposizione talento, matite e vignette per realizzare il calendario “Femme Battue 2022” – ha affermato Thierry Vissol, direttore del Centro Librexpression-Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921) - Nei nostri Paesi, nonostante le azioni di educazione e informazione, nonostante le politiche di genere stiano sempre più limitando questa vergogna, la violenza contro le donne rimane un problema endemico: violenza fisica e psicologica in casa o sul posto di lavoro, ma anche per strada o sui trasporti pubblici. In molti altri Paesi, di cultura e religione diverse, questa violenza è pandemica da secoli: matrimoni forzati, bambine in vendita, mutilazioni, dipendenza dagli uomini che siano mariti, fratelli o zii, interdizione allo studio o alla guida dell’auto, violenza fisica autorizzata. Le donne sono considerate esseri inferiori (se non impuri) che non meritano di godere della stessa considerazione degli uomini. Di questo si parla poco nei media o nelle relazioni internazionali dominate da interessi geopolitici, economici e finanziari. Salvo eccezioni. Come dopo la presa di potere dei talebani in Afghanistan il 15 agosto 2021: in qualche settimana le donne hanno visto i loro sogni di emancipazione, di libertà e di dignità svanire. È a loro che il calendario “Femme Battue” dedica alcune tra le pagine più significative. Tra queste anche le vignette dell’afghano Shahid Atiqullah (Shahid) o del palestinese Fadi Abou Hassan (Fadi Toon) entrambi in esilio uno in Svizzera l’altro in Norvegia". 

Gli altri artisti che hanno contribuito al calendario con entusiasmo, generosità e sensibilità, sono: Adene/Anne Derenne, francese, vignettista, illustratrice, residente a Madrid, Alagon/Virginia Cabras irlandese, archeologa, illustratrice, vignettista satirica e madre multitasking, Pierre Ballouhey vignettista francese, presidente di France-Cartoons, membro di Cartooning for Peace e del Comitato scientifico di Librexpression, Joep Bertrams vignettista olandese, membro di Cartooning for Peace, Niels Bo Bojesen vignettista danese, pluripremiato, membro del Comitato scientifico di Librexpression, Ismail Dogan caricaturista politico belga di origini turche, fondatore del giornale satirico bilingue Kardaş,  membro del Comitato scientifico di Librexpression, Damien Glez vignettista originario della Francia e residente in Burkina Faso, Marilena Nardi vignettista satirica e illustratrice pluripremiata, docente di Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia, TRAX / Christine Traxeler fumettista e attivista francese, Gianfranco Uber vignettista italiano, collaboratore del sito di umorismo e satira internazionale Cartoonmovement.

Il calendario “Femme Battue” (il cui costo ammonta ad € 8,50 + spese di spedizione) può essere prenotato inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica info@giraffaonlus.it
Il versamento potrà essere fatto sul c/c Banca Etica intestato a “Giraffa onlus” (Iban: IT53F0501804000000010001147 ) con la causale Calendario Giraffa 2022. 

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