Per la Bari-Bitritto altri 40 milioni e apertura nel 2026, Decaro infuriato: "Ci opporremo a questo scandalo"
E' l'ipotesi che sarebbe emersa al termine di un incontro con Rfi richiesto dal sindaco e convocato dall'assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia per fare chiarezza su un'opera incompiuta, la cui attivazione è attesa da oltre 30 anni
Altri 40 milioni di euro per completare la Ferrovia Bari-Bitritto con lavori da terminare addirittura nel 2026? E' l'ipotesi che sarebbe emersa al termine di un incontro con Rfi richiesto dal sindaco Antonio Decaro e convocato dall'assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia per fare chiarezza su un'opera incompiuta, la cui attivazione è attesa da oltre 30 anni.
Decaro ha espresso grande delusione per le prospettive dell'opera: "Rete Ferroviaria Italiana - si legge in una nota del primo cittadino - ci ha comunicato che per la messa in esercizio del collegamento realizzato dalle Ferrovie Appulo-Lucane sono necessari altri 40 milioni di euro finanziati con il Pnrr per ulteriori lavori di adeguamento e che le operazioni non saranno completate prima del 2026. Ecco, io questo lo ritengo uno scandalo, che va denunciato a gran voce e contro cui ci opporremo con tutte le nostre forze".
"Abbiamo considerato - aggiunge Decaro - il trasferimento della proprietà della linea ferroviaria dalla Regione Puglia allo Stato, per l'affidamento diretto a Rfi, come un risultato importante al fine di ridurre i tempi di attivazione del servizio che RFI in un primo momento aveva stimato in 6-8 mesi. Non è possibile cambiare continuamente le carte in tavola e chiedere ai cittadini di essere meri spettatori di una partita che si gioca lontano da Bari e dalle loro vite. Non chiediamo certamente di derogare alle regole sulla sicurezza del trasporto ma non è possibile scaricare in questo modo il diritto alla mobilità di un intero territorio”.
"Al fine di sbloccare la situazione e di ridurre i tempi - le parole dell’assessore regionale alla Mobilità- la Regione Puglia lo scorso luglio 2020 dava l’assenso a trasferire ad RFI la proprietà della linea al fine di assicurarne l’integrazione nella rete nazionale, con l’obiettivo, tra l’altro, di attivare il servizio in alcuni mesi così come stimato da RFI". "Oggi, invece, ci siamo sentiti dire -continua l’assessore- che per adeguare la rete agli standard e per mettere di conseguenza in esercizio il collegamento realizzato dalle Ferrovie Appulo-Lucane, sono necessari altri tempi e altre risorse: oltre 40 milioni di euro proposti a finanziamento con il PNRR e ulteriori 5 anni per i lavori. Una supplementare richiesta di tempo è inaccettabile, per questo chiederò direttamente un nuovo incontro, urgente, ma questa volta alla presenza del ministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Enrico Giovannini, durante il quale, insieme ai sindaci di Bari Antonio Decaro e il sindaco di Bitritto Giuseppe Giulitto, si dovranno trovare le soluzioni per far sì che un intero territorio non sia ulteriormente mortificato".