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Attualità Japigia / Via Caldarola

Il 'Parco della Rinascita' sull'area ex Fibronit, il Pnrr 'accelera' l'opera: gara nel 2023, 'rivoluzione verde' a Japigia

Si estenderà su 12 ettari dove in precedenza vi era la 'fabbrica della morte' che produceva componenti in amianto. L'opera sarà finanziata con circa 14 milioni di euro

Scolaresche e bambini giocano alla 'Caccia al tesoro' e passeggiano nella grande area bonificata dell'ex Fibronit del quartiere Japigia di Bari, dove qualche anno fa si stagliavano ancora i capannoni della vecchia e maledetta fabbrica di componenti d'amianto mentre attorno e nello stesso impianto industriale ci si ammalava di mesotelioma e altri tumori: l'estate e gran parte dell'autunno appena trascorsi, con visite guidate e passeggiate assieme gli studenti, hanno portato un piccolo assaggio, impossibile solo qualche tempo addietro, del grande parco da 12 ettari che in un futuro non troppo lontano potrebbe diventare realtà.

L'accelerazione, rispetto alle lungaggini burocratiche degli ultimi anni, l'ha impressa il Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha consentito di recuperare la restante parte dei 14 milioni necessari per finanziare l'opera. In particolare, dal Piano ne arriveranno circa 10 che si vanno ad aggiungere ai quasi 4 stanziati dalla Regione Puglia. La palla è nel campo del Comune che sta proseguendo l'iter di progettazione. Il 2023, salvo intoppi, dovrebbe essere l'anno della gara d'appalto: "Si potrà - spiega a BariToday l'assessore cittadino ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso - procedere con un unico bando, anzichè, come ipotizzato in precedenza, per stralci. Il Pnrr richiede inoltre una progettazione più 'arricchita' rispetto a quella preliminare, quindi è stato fatto già qualche passo in più. La gara dovrà essere avviata entro il 2023". La conclusione dei cantieri, il cui avvio si presume possa essere nel 2024, è prevista entro il 2026, secondo quanto dettato proprio dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Come sarà il futuro 'Parco della Rinascita' dell'ex Fibronit

Il futuro 'Parco della Rinascita' diventerà una delle aree verdi più grandi della città di Bari, e potrà ospitare zone attrezzate per lo svago, i bambini e le famiglie, come auspicato dai residenti della zona, il cui Comitato ha recentemente promosso una prima fruizione dei terreni dopo la bonifica: "Ci è sembrato giusto - dice il presidente dell'associazione, Nicola Brescia - organizzare visite guidate per far vedere, soprattutto ai ragazzi, uno spazio in qualche modo nuovo. Scoprire la grandezza dell'area e immaginare cosa potrà diventare è una cosa a nostro avviso molto importante. Durante le visite è stata raccontata la storia passata, presente e futura della zona ex Fibronit. Contiamo di ripetere l'esperienza nei prossimi mesi".

Il Comitato spera che il percorso verso il parco continui senza intralci dopo tanti anni di lotte per realizzare l'opera: "Ci piacerebbe incontrare il sindaco e l'assessore Galasso - aggiunge Brescia - nelle prossime settimane, magari cogliendo l'occasione per gli auguri di Natale. Vorremmo chiedere di far parte della Commissione che valuterà il progetto per realizzare l'area verde. Riteniamo che sia un peccato mancare proprio all'ultimo miglio dell'opera. Siamo, in ogni caso, fiduciosi sul futuro di questa zona della città".

Il futuro parco comporterà anche un cambiamento della viabilità della zona: il tratto di via Caldarola che costeggia l'ex fabbrica potrà essere riqualificato con marciapiedi e aree per la mobilità ciclabile, completando il rinnovo della grande arteria stradale del quartiere Japigia, il cui rifacimento di una parte è in corso proprio da pochi giorni. Una rivoluzione 'verde' dove c'erano amianto e morte.

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