rotate-mobile
Attualità

Freddo e maltempo, sos dai campi pugliesi: "Con le gelate a rischio piante e alberi già in fiore"

L'allarme lanciato di Coldiretti: con l'abbassamento delle temperature rischio danni per le coltivazioni all'aperto e impennata dei costi di riscaldamento per le produzioni in serra

Il freddo di fine gennaio, con i bruschi abbassamenti di temperatura e le gelate notturne, mette a rischio le coltivaziondi verdure e ortaggi all'aperto nei campi pugliesi, ma ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti Puglia sugli effetti del maltempo di questi ultimi giorni.

La discesa della colonnina di mercurio rischia "di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti dopo che – ricorda la Coldiretti Puglia – il caldo anomalo in Puglia ha favorito il risveglio anticipato delle varietà più precoci di mimose, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle dopo un mese di dicembre che aveva fatto segnare una temperatura superiore di 2,65 gradi rispetto alla media storica, secondo le elaborazioni Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isac Cnr".

L’arrivo del grande freddo – sottolinea la Coldiretti – colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero "ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe - avverte l'associazione - si verificano danni". A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata della bolletta.

"Con 112 eventi estremi in 10 anni, la Puglia si posiziona al quarto posto – evidenzia la Coldiretti regionale - della classifica delle regioni italiane maggiormente colpite dagli effetti violenti dei cambiamenti climatici, con danni stimati pari ad oltre 3 miliardi di euro sul settore agricolo. Anche nel 2022 si sono succeduti siccità grave, nubifragi impressivi, gelate e grandinate, tornado e trombe d’aria, oltre alle tempeste di fulmini", che rendono "evidente la tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone". Secondo l'associazione, "il moltiplicarsi di eventi estremi ha provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Freddo e maltempo, sos dai campi pugliesi: "Con le gelate a rischio piante e alberi già in fiore"

BariToday è in caricamento