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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Giornata della Memoria, a Bari il sindaco ricorda Filippo D'Agostino morto a Mauthausen: "Ucciso per le sue idee"

"Insieme a lui, - dice Decaro -  nei campi di concentramento nazisti negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale, persero la vita oltre sei milioni di persone. Oggi è importante ricordare le vittime della Shoah e ribadire ancora una volta che questa è anche la nostra storia"

"Filippo D’Agostino, figlio di questa terra, ferroviere, socialista, sindacalista, consigliere comunale della città di Bari, a causa delle sue idee e del suo impegno politico fu deportato il 4 gennaio 1944 nel campo di concentramento di Mauthausen, dove fu ucciso in una camera a gas": nella Giornata della Memoria, nel ricordo delle vittime dell'Olocausto, il sindaco di Bari Antonio Decaro commemora la figura dell'esponente sociale e politico barese, deceduto durante la Seconda Guerra Mondiale.

"Insieme a lui, - dice Decaro -  nei campi di concentramento nazisti negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale, persero la vita oltre sei milioni di persone. Oggi è importante ricordare le vittime della Shoah e ribadire ancora una volta che questa è anche la nostra storia. Non un film, non un racconto, né un libro di fantasia, ma la storia. E come tale va conosciuta e ricordata per dare dignità a quelle vittime e per ricordarci ciò che non deve accadere mai più" conclude il sindaco.

"Da qualche anno si è affermata nella città capoluogo della Puglia la tradizione di dare avvio alle celebrazioni del Giorno della memoria in questa sala, la sala massima della democrazia dove è ricordato Filippo D’Agostino - ha continuato Pasquale Martino presidente del comitato provinciale dell’Anpi -, un consigliere comunale, perseguitato politico antifascista, un partigiano che fu deportato e ucciso in un lager nazista, emblema di milioni di vittime che l’orrore nazifascista ha imposto all’Europa. Noi dell’Anpi, insieme alle istituzioni democratiche del nostro Paese, ci impegniamo solennemente a ricordare perché il razzismo e l’antisemitismo siano banditi, perché non si costruiscano mai più ghetti, mai più muri e perché si vada verso un mondo di solidarietà e di pace”.

“Siamo tutti figli e nipoti di Filippo d’Agostino nel momento in cui ci impegniamo a far vivere i valori della Resistenza e dell’antifascismo sanciti nella nostra Costituzione - ha dichiarato Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Bari -. Ricordare Filippo D’Agostino, in quest’anno particolare, assume per la Cgil un valore maggiore in quanto siamo nel centenario dell’assedio della Camera del Lavoro di Bari, di cui lui è stato maggiore esponente insieme a sua moglie, Rita Maierotti, e a Giuseppe Di Vittorio, che la difese strenuamente dall’attacco fascista mentre sua moglie partoriva il figlio Vindice, il cui nome rappresenta la vendetta vittoriosa sul fascismo”.

“Il ricordo del Giorno della memoria continua con la consegna oggi di sei medaglie alla memoria di persone figlie della nostra terra, che sono morte o che hanno trascorso un periodo della loro vita nei campi di concentramento - ha concluso la prefetta Antonia Bellomo -. In questo modo pensiamo di conservare la memoria lanciando un messaggio a tutti i cittadini, soprattutto ai più giovani, perché non accadano mai più episodi di odio e razzismo verso le persone che si ritengono diverse”.

A seguire, il vicesindaco Eugenio Di Sciascio ha partecipato all’iniziativa organizzata dall’Anpi nel portico della chiesa di San Francesco, in via Crispi, dove è stata deposta una corona presso la targa commemorativa in memoria di Giuseppe Zannini, antifascista e partigiano barese, deportato nel campo di Mauthausen.

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