Ai tempi del Covid la gita scolastica è virtuale, il racconto della docente delle medie: "Esperienza innovativa. Abbiamo fatto anche coding"
Rossella Vastano, che insegna Lettere alla 'Casavola- D’Assisi' di Modugno, ha visitato con circa 300 alunni Torino rimanendo davanti al computer di casa. "Riproveremo l'esperienza anche in Puglia e a Napoli" spiega
Al tempo del Covid, quando didattica digitale a distanza e zone rosse sono le parole all'ordine del giorno, come cambia il mondo della scuola nelle attività extracurriculari, come la gita scolastica? Anch'essa si adegua a schermi, digitalizzazione e misure di sicurezza, con il bus scolastico che si trasforma in computer. A raccontare l'esperienza della gita virtuale 'Cody trip' alla redazione di BariToday è Rossella Vastano, docente di lettere della scuola media 'Casavola - D'Assisi' di Modugno, che per prima ha fatto presente all'istituto questa opportunità. "È iniziato tutto per caso, scorrevo i social e ho visto questa gita virtuale “Cody trip” ho chiesto lumi al rappresentante della casa editrice che la pubblicizzava e l’ho proposta nella mia scuola alla referente per i viaggi - spiega - C’era scetticismo da parte di alcuni, non lo nego, ma la voglia di evadere era superiore ad ogni remora!".
L'esperienza della gita scolastica virtuale
Si decide comunque di tentare l'esperienza, inizialmente aderendo a un pacchetto di tre viaggi virtuali: il primo a Torino e poi quello in Puglia e a Napoli che devono ancora essere effettuati. Oltre ai docenti, prendono parte all'esperienza circa 300 studenti della 'Casavola - D'Assisi', collegati dal computer di casa, che si aggiungono alla platea nazionale di 140mila utenti.
"A Torino siamo 'arrivati' a Porta Nuova - racconta la docente - e prima ci hanno mostrato come si prepara il 'bicerin' in un caffè storico, poi siamo andati al ;useo egizio, al palazzo Reale, abbiamo fatto una passeggiata lungo il Po e il check-in in hotel". Un'esperienza in cui i ragazzi sono spinti a partecipare grazie all'interattività: "I ragazzi rispondono, disegnano tutti insieme, poi commentiamo e scherziamo! Siamo stati online fino alle 21.30 il primo giorno, certo con diverse pause!".
Il secondo giorno di gita virtuale è iniziato al Parco del Valentino, anche qui con la partecipazione attiva dei ragazzi: "È stata la volta del risveglio muscolare al Parco del Valentino - aggiunge - e lo abbiamo fatto davvero, esercizi da seduti per la tenuta della schiena e di tutto il corpo". Terminato l'esercizio fisico, la gita è proseguita con la visita ai monumenti di Torino, come la Mole Antonelliana, il Museo del cinema e il Castello di Moncalieri. Sempre, come ricordano gli insegnanti, con guide capaci di stimolare la curiosità storica e artistica dei ragazzi, arrivate a mostrare anche la finestra più in alto della Mole Antonelliana.
"Un’esperienza davvero innovativa, abbiamo fatto anche coding, un’evasione dalla scuola e dai luoghi in assenza della possibilità di viaggiare! Le occasioni di crescita che questa pandemia ci ha dato sono tante, se le guardiamo in quest’ottica. E noi docenti dobbiamo offrire sempre finestre di curiosità!" conclude la docente.