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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il mare di Puglia promosso da Goletta Verde, buona la qualità delle acque di balneazione: "Valori nei limiti in tutti i punti monitorati"

I risultati della campagna condotta da Legambiente che annualmente analizza acque marine e lacustri. 29 in tutto i prelievi eseguiti, quattro le località coinvolte nel Barese. Resta però la criticità della depurazione delle acque reflue

Mari e laghi di Puglia 'godono' di buona salute. E' quanto emerso dal monitoraggio annuale condotto da Goletta Verde di Legambiente. In questa stagione 2022, sono risultati infatti tutti entro i limiti di legge i punti campionati dal team di volontarie e volontari dell'associazione ambientalista. Rispettivamente, sono stati 29 i punti monitorati da Goletta Verde lungo le coste della Puglia, 6 foci e 23 punti a mare, e due quelli campionati da Goletta dei Laghi sul Lago di Varano, nel Foggiano. Nel Barese i campionamenti hanno riguardato quattro località: Torre Calderina a Molfetta, il Canale Lamasinata a Bari, Lama Monachile a Polignano e Cala Monaci a Monopoli. Due dei 29 punti mare monitorati, Polignano a Mare (Bari) e Otranto (Lecce), recano persino il 'cartello di qualità delle acque di balneazione'.

"Una vittoria importante" per una delle regioni costiere italiane, ma non bisogna abbassare la guardia. Resta infatti alta l’attenzione sulla depurazione delle acque reflue: sono 27, secondo i dati Arpa Puglia, i presidi depurativi che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria (91/271) sul trattamento delle acque reflue urbane, e 25 sono ancora sotto procedura di infrazione.

IL REPORT COMPLETO SULLA DEPURAZIONE

I dati sono stati resi noti questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati tenutasi nella sede di Legambiente Puglia a Bari. All’incontro hanno partecipato Alice De Marco, Portavoce Goletta Verde; Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia; Anna Grazia Maraschio, Assessore all’Ambiente Regione Puglia; Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia; Vito Colucci, Direttore Generale dell’Autorità Idrica Pugliese; Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud; Giovanni Raggi, Vice Presidente AIPE.

“Siamo contenti dei risultati ottenuti dalla Puglia, ma non dobbiamo abbassare la guardia - dichiara Ruggero Ronzulli, Presidente Legambiente Puglia - Se è vero che la Puglia ha fatto grandi passi avanti nel settore della depurazione, è altrettanto vero che ci sono ancora 25 agglomerati urbani in Puglia sotto infrazione per una non conformità alle direttive europee. Oggi più che mai che siamo in una grave situazione di crisi idrica è incettabile che non si riesca a riutilizzare l’acqua affinata in agricoltura o si continui a portare i fanghi di depurazione in impianti fuori regione, questa non è economia circolare.  Dal monitoraggio effettuato da Arpa Puglia nel 2021, inoltre, emerge che sono 27 i depuratori che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane”.

“Il monitoraggio di quest’anno premia la costa pugliese: un risultato ascrivibile probabilmente a una buona gestione del comparto pugliese ma anche alla siccità che imperiosa imperversa lungo tutto lo Stivale e che ha portato a secco molti dei già esigui canali della regione – dichiara Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde – Un risultato positivo di questo genere, tuttavia, non deve certo fare abbassare la guardia sullo stato di salute delle acque marine pugliesi, ma anzi spingere a implementare azioni virtuose e investimenti per mantenerlo, e a ricercare sempre una buona performance delle acque di balneazione, a vantaggio di cittadini, turisti e territorio”.


 

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