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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pubblicata (dopo 6 anni) la graduatoria per le case popolari: 1300 i beneficiari

Gli elenchi sul sito del Comune. Gli esclusi, invece, sono 180. I beneficiari, rispetto al bando del 2012, pubblicato nel 2014, il numero dei beneficiari si è ridotto di circa un terzo

E' online sul sito del Comune, a questo link, la graduatoria definitiva (in formato privacy) dei beneficiari per l’assegnazione degli alloggi popolari, unitamente agli elenchi degli esclusi.

Sono 1300 i cittadini utilmente collocati nella nuova graduatoria, ad esito del bando 1 del 2018. Gli esclusi, invece, sono 180. I beneficiari, rispetto al bando del 2012, pubblicato nel 2014, il numero dei beneficiari si è ridotto di circa un terzo. La nuova graduatoria entrerà in vigore tra 60 giorni. Gli esclusi avranno il tempo di presentare ricorso al Tar. Il Comune, invece, potrà. nel corso di queste settimane, esaurire i procedimenti amministrativi in corso riferiti alla precedente graduatoria.

“Finalmente, dopo il lungo lavoro della commissione regionale per l’edilizia residenziale pubblica, chiamata ad esaminare ex novo, durante 40 sedute, oltre 450 ricorsi, oggi pubblichiamo la nuova graduatoria - commenta l'assessore cittadino all'Edilizia Popolare Vito Lacoppola -. Si tratta di un passaggio fondamentale per rispondere al disagio abitativo in cui versano ancora centinaia di famiglie e che nel corso di quest’anno ci consentirà di assegnare circa 200 alloggi - a fronte dei 90 del 2019 -, considerando le 123 nuove abitazioni che consegneremo a breve a Sant’Anna, le 8 realizzate nell’ambito del PIRP di San Marcello, oltre ai circa 60 alloggi che mediamente ogni anno si liberano per essere riassegnati secondo la graduatoria".

"Sento di ringraziare gli uffici della mia ripartizione  - aggiunge Lacoppola - per la grande attenzione riservata a questo provvedimento particolarmente atteso da tantissimi cittadini. Di fatto abbiamo praticamente esaurito il precedente Piano casa comunale e, già da alcuni mesi, siamo al lavoro con la Regione Puglia e l’Arca per rispondere alle esigenze rilevate ed individuare le risorse regionali necessarie. Il Comune di Bari, in ogni caso, intende procedere secondo un approccio che consenta il riuso e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente anziché il consumo di altro suolo. Nel nuovo Piano casa comunale, infine, riserveremo una particolare attenzione ai bisogni dei nuclei familiari con persone disabili, il cui numero è in costante crescita” conclude Lacoppola.

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