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Attualità Gravina in Puglia

Gravina si mostra a 360 gradi grazie al progetto di due studenti under 19: l'esperienza immersiva di 'Gravision'

Sono sei al momento i monumenti che si possono esplorare anche grazie all'utilizzo della tecnologia dei visori. I creatori Giovanni Russo e Michele Parisi pensano di espandersi aggiungendo anche una guida in lingua straniera

Un'esperienza immersiva per vivere paesaggi e monumenti di Gravina senza muoversi di casa. È il progetto 'Gravision', nato dalla fantasia di due studenti del comune barese, Giovanni Russo, studente 18enne al Politecnico di Torino, Michele Parisi, 19enne che frequenta i corsi dell'Accademia delle Belle Arti di Torino. L'idea di applicare la tecnologia della fotografia a 360 gradi per ricreare l'ambiente di Gravina nasce in un momento di necessità, il lockdown di marzo 2020, quando vivere quegli scorci fino a pochi mesi prima così familiare era di fatto impossibile. "Il nostro obiettivo - spiegano - era valorizzare i paesaggi della città di Gravina in Puglia rendendoli alla portata di tutti".

Spazi da vivere a 360 gradi

Così il Gravision ha trovato casa su un portale online, che al momento permette di esplorare con la visione panoramica sei diversi scenari nel Gravinese. Si parte dal monumento delle Quattro fontane, anche conosciuta come la fontana pubblica 'dei quattro piscioli', nella piazza anticamente denominata 'Isola del Piano'. C'è poi il famoso Ponte Acquedotto della seconda metà del 600 che permette di raggiungere l'area archelogica rupestre del Padreterno e Botromagno, scelta anche come set dell'ultimo film di James Bond con Daniel Craig. Ci si può poi spostare poi in piazza Cattedrale per ammirare la statua di Papa Benedetto XIII, ovvero Pier Francesco Orsini che in città visse fino a 17 anni, conosciuto come grande amante delle lettere e della lingua latina, tanto da fondare in città l'Accademia dei Famelici. Altra grande protagonista è poi la Basilica Cattedrale, di cui possiamo spostarci nella navata per ammirare gli affreschi sulle pareti e sul tetto. Ci sono poi gli affreschi bizantineggianti della Cripta di San Vito Vecchio - databili alla fine del XIII secolo - e il museo Ettore Santomasi, situato nel cuore della città antica dal 1920, ospitato all'interno della dimora del Barone Pomarici Santomasi, che alla sua morte donò tutti i suoi beni al Comune di Gravina. 

"Certo non potrà mai sostituire l'esperienza del viaggio reale - spiegano i due creatori - in cui è possibile camminare per le città, ammirare i panorami, assaporare i cibi, sentire i profumi e fissare il ricordo scattando fotografie. Ma è sicuramente un modo innovativo per ispirare i viaggiatori e permettere di continuare a sognare, in attesa di poter tornare a visitare il mondo dal vivo".

Progetto in espansione tra momumenti e lingue

Nella testa dei due ragazzi Gravision è un modello in continua evoluzione. E quando gli si chiede che futuro vedono per la loro creatura, rispondono convinti: "Si potrebbe evolvere inserendo tutti gli altri siti turistici, come la chiesa rupestre di San Michele delle Grotte, il Castello Svevo di Federico II, La Cattedrale, ecc. Magari pensando anche ad una guida virtuale, tradotta anche in altre lingue, così da promuovere il nostro territorio anche all'Estero".

L'iniziativa è stata molto apprezzata all'interno del comune, tanto che l'amministrazione ha voluto premiare Russo e Parisi con due targhe di benemerenza, conferite dal sindaco Alesio Valente e dal vice presidente del Consiglio comunale, Salvatore Capone. La premiazione si è tenuta a Palazzo di Città nella mattinata di martedì 21 settembre.

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