Una seduta 'smart' composta da libri con pietre di recupero di varia altezza, per poter ospitare bambini, anziani, adulti e chiunque scelga di portare con sé la propria sedia e libri, dotata anche di pannelli solari per ricaricare i propri dispositivi mobili: è stata inaugurata, stamane, in piazza Diaz, sul lungomare di Bari, l'installazione 'Hug City Frame', prototipo finale del progetto realizzato da Arte Academy - La stanza dell’Eco Aps. 

Si tratta del risultato del percorso di dialogo avviato durante gli incontri “Think green roundtable” previsti dal progetto vincitore del bando Urbis, che ha visto la connessione di diverse esperienze e competenze in ambito artistico e culturale . “Hug City Frame” è stata concepita per rendere ancor più caratteristici gli angoli più belli di Bari: la cornice si sdoppia in due opposti - il bianco e il nero - che contengono libri di pietra, elemento che unisce e genera dialogo tra civiltà e mondi diversi e complementari nella città del futuro. Una seduta che intende incorniciare l’arte in movimento ed esprimere la volontà di recuperare e potenziare ciò che già esiste, coniugandola con l’organizzazione del tessuto sociale, e che focalizza l’attenzione su stili di vita sostenibili nel rapporto con il lungomare e l’area di piazza Diaz. 

L'intero Progetto 'Eco Arte Academy', presentato da “La Stanza Dell’Eco Aps, risultato vincitore del Bando Urbis del Comune di Bari, è stato finanziato con una somma di 39mila euroe ha previsto una serie di attività che hanno impegnato La Stanza dell’Eco Aps per quasi due anni, tra esibizioni di artisti, seminari, laboratori didattici per adulti e bambini e per il recupero degli spazi urbani. Il prototipo della cornice ha invece avuto un costo di poche migliaia di euro, anche grazie alla collaborazione di alcuni artigiani che hanno contributo alla realizzazione facendosi “sponsor” e rinunciando al compenso dovuto.

“La Stanza dell’Eco in questi mesi ha portato avanti una serie di incontri finalizzati a riflettere sulla città del futuro, coinvolgendo tantissimi attori della città, professionisti e non, compresi i bambini - ha dichiarato l'assessora cittadina alle Politiche Giovanili, Paola Romano -. Ciò che è emerso da più parti è il bisogno di una costruzione partecipata della città. Quest’opera d’arte nasce infatti dalle suggestioni emerse nel percorso di partecipazione e rappresenta una panchina speciale, fatta di libri, quasi un auspicio affinché le città del futuro poggino sulla cultura, il più possibile accessibile e aperta a tutti. Proprio per allargare ulteriormente la riflessione vorremmo scegliere insieme ai cittadini i titoli da incidere sul dorso dei libri che costituiscono la seduta”. 

“L’opera di Fanny Cavone è coerente con il mandato politico-culturale della città di Bari incentrato sui libri e sulla promozione della lettura - ha sottolineato l'assessora cittadina alle Culture, Ines Pierucci - e, nell’ambito del BiArch, acquisisce un maggior valore in quanto pienamente in linea con le riflessioni interdisciplinari che attraversano l’architettura. L’opera, installata di fronte a largo Giannella, oggetto di intervento di urbanistica tattica, guarda al cambiamento dello spazio pubblico che sempre più è chiamato a rispondere alle esigenze della comunità”.

“Sono grata al team che ha realizzato Hug City Frame - ha evidenziato Fanny Cavone, progettista della seduta -, una cornice accogliente che oggi abbiamo finalmente inaugurato in occasione del BiArch. Questa installazione è frutto di un ampio percorso di partecipazione ma soprattutto è un elemento che non aggiunge materiale ma esalta l’esistente, quindi valorizza la città con le sue bellezze”. 

*Ultimo aggiornamento 8 settembre 2021