rotate-mobile
Attualità

“Il vecchio e il muro” pluripremiato al festival internazionale della cinematografia sociale 'Tulipani di seta nera'

Tra i premi quello come miglior cortometraggio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Alla XVI edizione del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale "TULIPANI DI SETA NERA", rassegna dedicata al racconto cinematografico del sociale e della sostenibilità, il cortometraggio “Il Vecchio e il muro” porta a casa ben cinque premi tra cui il Premio assoluto come miglior cortometraggio in concorso. Nella serata di Gala conclusiva del festival, condotta da Lorena Bianchetti e con madrina Valeria Fabrizi in onda il 26 giugno su Rai2, il corto ha vinto come miglior cortometraggio della rassegna, premio consegnato dalla Produttrice Marta Donzelli nelle mani del regista barese Palumbo e del Direttore Regionale di INAIL Puglia, Dott. Giuseppe Gigante. La motivazione è la seguente: "Un film che racconta senza retorica il dramma di un lavoro che mette a rischio la salute di chi lo fa. Un cinema che punta sulla forza della semplicità e ci fa riflettere sulla dignità del lavoro e la tutela della salute dei lavoratori". Presieduto da Diego Righini e realizzato dall’Associazione di promozione sociale “L’Università Cerca Lavoro”, su idea di Paola Tassone (direttrice artistica del Festival), Tulipani di Seta Nera è il più importante riconoscimento internazionale di cinema sociale in Italia, contraddistinto dalla volontà di valorizzare opere audiovisive selezionate per la qualità dei contenuti narrativi ed espressivi, nel racconto cinematografico del sociale. Per quattro giornate spazio alla proiezioni delle opere in concorso e fuori concorso nazionali ed internazionali suddivise nelle quattro sezioni Cortometraggi, Documentari, Digital Series e #SocialClip e appuntamento con grandi protagonisti del cinema, dello spettacolo, della politica e della cultura, con incontri, dibattiti, intrattenimento e premiazioni. Il festival ha visto come finaliste opere provenienti dall’ Italia oltre che da Spagna, Sud Africa, Colombia, Argentina e Brasile tutte con temi di forte impatto sociale ed ambientale, dalla diversità alle discriminazioni di genere ed economica dalla lotta al cambiamento climatico al lavoro dignitoso e sicuro. Tra i protagonisti dei lavori, tanti volti noti al grande pubblico come Remo Girone, Lina Sastri, Alessandro Haber, Andrea Roncato, Paolo Conticini, Daniela Poggi, Paolo Sassanelli oltre a Elodie, Tananai e Mr Rain. La storia di Mimmo (interpretato dall’attore Paolo Sassanelli) detto “Hemingway” e del murales che lo ritrae – nell’efficace cortometraggio realizzato nell'ambito dell'attività di informazione e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro - lascia un segno. La pelle di Mimmo, ‘bruciata’ e mangiata dal sole a causa di anni di duro lavoro nei cantieri stradali in assenza di misure di protezione adeguate, è allegoria della fatica e della sofferenza alle quali si diventa spesso refrattari quando si lavora sotto il sole, anche in una torrida estate pugliese, a distanza ravvicinata dal bitume rovente che appiattisce le strade. Il piccolo film di Palumbo, che vede Paolo Sassanelli tra i protagonisti, ha vinto 5 premi nelle varie sezioni, tra cui il riconoscimento all’attore Protagonista e a Sergio Bellotti, autore della colonna sonora. “Ricevere un premio é sempre salutare per la propria professione - dichiara Antonio Palumbo - vincerlo in un festival che ha come obiettivo quello di sensibilizzare la comunità alle tematiche sociali ed il lavoro accresce il mio orgoglio di cittadino di una comunità globale, in cui non é mai abbastanza l'impegno teso a migliorare e creare uno spunto di riflessione sul welfare. Condivido questo successo con coloro che l'hanno reso possibile, l'Inail Puglia, Cisl Bari e Bat e la Lilt cittadina, tutto il cast e la troupe e la città di Bari, in particolar modo il quartiere Santa Rita, dove il murale di Daniele Geniale campeggia ancora a testimonianza di un messaggio che non deve mai smettere di ricordarci quanto é importante tutelare la salute di ognuno di noi.” “Siamo fieri di questo riconoscimento – afferma Giuseppe Gigante, Direttore regionale Inail Puglia – perché la sicurezza sul lavoro non riguarda solo numeri da analizzare e leggi e norme da far rispettare, ma si estende alla necessità di creare una “coscienza civica”. Il poter veicolare i concetti cardine della prevenzione degli infortuni attraverso la potenza delle immagini e una narrazione accattivante, ci permettere, infatti, di arrivare dritti al cuore e alle menti di chi quella sicurezza sul lavoro la deve pretendere quotidianamente. Avevamo la necessità di contaminare la nostra comunicazione istituzionale con l’arte e abbiamo il merito di esserci affidati ad Antonio Palumbo che ci ha permesso di raccontare il rischio da esposizione da raggi solari, in maniera leggera, ma non superficiale. La Puglia è una terra bellissima, ma il sole picchia e bisogna davvero fare attenzione. La nostra comunicazione vuole essere diretta e colpire il cuore e la mente delle persone e con questo straordinario cortometraggio credo che ci siamo riusciti” “Felicissimi per i meritati riconoscimenti e orgogliosi di aver sostenuto questo successo – ha dichiarato Giuseppe Boccuzzi Segretario Generale CISLBari subito dopo aver appreso dei premi - perché chi parla delle condizioni del mondo del lavoro in questa maniera introspettiva e propositiva non può che migliorarne la situazione. Un lavoro eccellente quello svolto da Antonio Palumbo, Il tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali è quanto mai attuale. Il progetto comunicativo di sensibilizzazione sul tema attraverso la realizzazione di un cortometraggio- conclude Boccuzzi - sostenuto da un bando INAIL Puglia, vuole contribuire a realizzare condizioni di lavoro sempre più attente al rischio professionale e alla conformità delle condizioni di lavoro alle norme prescrittive per la tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.” Il corto nasce in sinergia tra Inail Puglia, Cisl Bari e Lilt, come esigenza di raccontare, attraverso il cinema, l’importanza della tutela della salute del lavoratore e aumentare la sensibilizzazione verso i danni che può provocare una lunga esposizione non protetta ai raggi solari.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Il vecchio e il muro” pluripremiato al festival internazionale della cinematografia sociale 'Tulipani di seta nera'

BariToday è in caricamento