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Un progetto per l'inclusione sociale delle persone autistiche: nel Comune di Bari l'installazione artistica 'Al di là del limite'

L'iniziativa è stata promossa dall’organizzazione di volontariato 'Genitori Insieme': l'opera sarà esposta nel cortile interno di Palazzo di Città dal 26 maggio prossimo

È stata presentata, questa mattina a Palazzo di Città, l'installazione di arte 'Al di là del limite', esito del progetto creativo promosso dall’organizzazione di volontariato 'Genitori Insieme', composta da genitori di persone con disturbo dello spettro autistico e disabilità intellettive, in programma venerdì 26 maggio a partire dalle ore 17 nel cortile interno del Comune di Bari.

L'iniziativa si pone l’obiettivo di rispondere al bisogno di socializzazione di questi ragazzi, che sono stati perciò coinvolti, insieme ai genitori e agli operatori, in un percorso di valorizzazione dell’individualità di ciascuno e di miglioramento delle capacità di osservazione, manipolazione e coordinamento motorio, attraverso esercizi specifici, momenti di integrazione con la città con escursioni per i quartieri di Bari, e di espressione artistica.

L'installazione è stata ideata e curata da Liliana Carafa, Marina Cassandra, Daniela Ciriello e Piero Fabris, con il supporto di genitori e operatori nell'ambito del trattamento dello spettro autistico.

"Ringrazio 'Genitori insieme' - ha detto il presidente della commissione comunale Culture, Giuseppe Cascella - associazione che collabora con l’amministrazione ormai da anni, e che da anni si impegna quotidianamente per dare a questi ragazzi speciali una prospettiva di vita diversa. Il messaggio che al di là del limite intende diffondere è la possibilità di trovare nell’arte la terapia migliore per consentire a queste persone un salto di qualità nella propria vita, perché l’espressione artistica, sia questa rappresentata da un quadro o un manufatto, coinvolge sia il lato fisico che l’aspetto psicologico di ciascuno, e proprio questo è l’obiettivo: esaltare quello che questi ragazzi possono dare, piuttosto che quello che manca. Bari, tra l’altro, è una città che ha sempre cercato di elevare il livello di benessere dei cittadini. L’anno scorso abbiamo partecipato al meeting della rete Città Sane Oms con un  progetto che coinvolgeva anche le scuole e i centri sociali, cosa che ci ha permesso di vincere il Premio della Salute".

"Oramai l’autismo rappresenta un problema sociale - ha sottolineatola presidente di 'Genitori Insieme', Felicia Ferrigni - la società deve essere abituata ad accogliere queste persone, e non solo le famiglie, che sopportano un peso e una responsabilità enormi, e che trovano difficoltà, da sole, a far fronte alle situazioni. La nostra filosofia è quella di sostenere un cambiamento culturale nell’approccio ai ragazzi, a partire dalle scuole, e fare in modo che le istituzioni si prendano in carico seriamente le singole esigenze e situazioni".

"Questo progetto culturale - ha spiegato la presidente della commissione Comunale Pari Opportunità, Silvia Russo Frattasi - nasce con un obiettivo preciso: dare ai ragazzi, e ai loro coraggiosi genitori, uno stimolo per superare gli ostacoli burocratici che si pongono loro davanti, e scoprire nelle arti manuali una diversa espressività per questi giovani".

"Per una persona che, come me, è inserita da anni nel volontariato, l’installazione rappresenta un’occasione di conoscere altre realtà - ha commentato la consigliera incaricata dal sindaco per l’emergenza sanitaria, Loredana Battista - e l’amministrazione ritiene sia fondamentale mettere in campo ogni azione possibile per sensibilizzazione la popolazione verso ogni aspetto sanitario, dalla raccolta di sangue allo spettro autistico, non dimenticando il sostegno alle famiglie".

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