Ha studiato a Bari uno dei 'padri' della prima foto realizzata di un buco nero. Dopo anni di lavoro fuori dalla Puglia - attualmente è direttore dell'Istituto di astrofisica dell'Università di Francoforte - Luciano Rezzolla torna nel capoluogo come ospite della conferenza 'Strangeness in quark matter', organizzata dalla sezione barese dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare a Villa Romanazzi Carducci. L'astrofisico è stato membro del Comitato scientifico che ha collaborato all'Eht (Event Horizon Telescope), il progetto che a marzo ha sorpreso il mondo con lo scatto della galassia Messier 87, nato dall'interpolazione di più fotografie del buco nero, catturato da sei telescopi posizionati in diverse città d'Europa e d'America. Al microfono di BariToday parla del prossimo obiettivo della ricerca del team: "Si tratta di un buco nero molto più piccolo - riferendosi al centro della nostra galassia - quindi è più difficile da analizzare e fotografare. Come se si volesse fare una foto a un bambino che si muove sempre".
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