rotate-mobile
Venerdì, 29 Settembre 2023
Attualità

Contro le violenze e per la libertà, a Bari il sit-in della comunità iraniana: donne si tagliano i capelli in segno di solidarietà

Sabato pomeriggio in corso Vittorio Emanuele la manifestazione a sostegno delle proteste contro la Repubblica islamica iraniana

In piazza contro la violenza e per la libertà. La comunità iraniana si è data appuntamento anche a Bari dando vita, nel pomeriggio di sabato, a un sit-in per supportare i connazionali che in questi giorni protestano contro il governo islamico. 

Le contestazioni sono scoppiate dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, deceduta il 16 settembre a seguito dell’arresto effettuato dalla “polizia morale iraniana” perché non indossava il velo in modo appropriato. In molte città iraniane si è sollevato un moto spontaneo di protesta che vede le donne in prima linea chiedere una trasformazione radicale della società iraniana con lo slogan “Donna, vita e libertà”.

Lo stesso slogan scandito ieri dalla comunità iraniana barese e pugliese: molte donne si sono tagliate  in segno di solidarietà a Mahsa e a tutte le donne iraniane che non possono vivere in libertà, e sono stati bruciati anche alcuni veli. 

"Siamo soddisfatti dell'adesione a questo evento al quale partecipano iraniani e italiani insieme - ha detto all'Ansa Morteza Keyhan, tra gli organizzatori della manifestazione-  La cosa bella è che il messaggio di libertà per cui si battono studenti e donne in Iran sia arrivato anche a Bari: mi fa molto piacere". 

Al sit-in ha partecipato anche l'assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico: "Esprimiamo solidarietà alle donne e agli uomini, a studenti e attivisti, che stanno scendendo in piazza mettendo a rischio la propria vita - commenta Bottalico - Il nostro impegno continuerà con la comunità iraniana, Giovedì 13 ottobre, nell'Esedra per la prima del film “Gli orsi non esistono”, Premio Speciale della Giuria all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, del regista iraniano Jafar Panahi, anch’egli vittima del regime e attualmente detenuto.  L’opinione pubblica internazionale, l’Europa, il nostro Paese non possono restare indifferenti".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contro le violenze e per la libertà, a Bari il sit-in della comunità iraniana: donne si tagliano i capelli in segno di solidarietà

BariToday è in caricamento