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Piatti come opere d'arte, nel laboratorio di cucina al Redentore la lezione è dedicata a Gustav Klimt

L'iniziativa nell'ambito del progetto promosso da Divella che coinvolge 25 ragazzi del quartiere Libertà: a guidare la speciale sessione ai fornelli lo chef Donato Carra

In cucina per realizzare una vera e propria opera d'arte, ispirata alle opere del celebre pittore austriaco Gustav Klimt. A vivere l'esperienza saranno i 25 ragazzi che stanno partecipando al laboratorio di cucina 'Cucinare... in libertà', promosso dalla Divella con l'Oratorio Redentore di Bari e con il patrocinio del Comune di Bari.

Un progetto rivolto agli studenti delle scuole medie del quartiere Libertà per provare concretamente a combattere il fenomeno della dispersione giovanile in un quartiere finito spesso sotto i riflettori della cronaca per episodi di criminalità e malaffare. La speciale lezione si svolgerà mercoledì 23 febbraio alle 17.30 nell’aula multimediale dell’Oratorio del Redentore di Bari alla presenza dell’assessore alle politiche giovanili e istruzione del Comune di Bari Paola Romano. 

Con la supervisione del Corporate Chef della F. Divella S.p.A Donato Carra (che impartirà lezioni per 60 ore come prevede il corso) i ragazzi impareranno a realizzare in questa lezione un piatto unico e perfetto: un risotto inedito e originale impreziosito da foglie di oro 24 carati commestibili e teneri fiori edibili, graziosamente posati sul piatto; parmigiano reggiano stagionato 120 mesi e zafferano che si fondono con il riso Carnaroli Divella.

“L'oro – spiega lo chef Carra -  ha trovato spazio in cucina già nell'antico Egitto,  lo usavano infatti nella preparazione del pane.  Poi è stata la volta dei Romani che lo hanno utilizzato  per decorare torte e pietanze destinate ad impressionare i commensali. Il mio messaggio, per questi ragazzi – conclude Donato Carra - è quello di far comprendere che spesso in cucina l’arte è un mezzo che lo chef usa per stimolare il pensiero. Oggi la cucina è da considerarsi come nuova forma d’arte che mira a sperimentare differenti cotture, accostamenti, presentazioni di piatti per esaltarne creatività e gusto. Ed è questo che voglio trasmettere ai ragazzi con una lezione davvero speciale. Il mio desiderio è che possano diventare grandi chef coronando il sogno di un futuro migliore, ricco di soddisfazioni e di grandi potenzialità, lontani davvero da dinamiche inclusive e fenomeni sociali tutt’altro che educativi”. Soddisfatta dell’iniziativa l’assessore Romano. “Siamo felici di poter collaborare con le aziende, il terzo settore e le scuole – spiega l’assessore Romano - per non lasciare indietro nessuno e restituire ai ragazzi momenti di socialità perduta e condivisione. Già dalle prime lezioni abbiamo visto un grande cambiamento in questi ragazzi di scuola media che  si stanno impegnando e partecipano con serietà ad un percorso divertente e svolto con grande professionalità. I processi aziendali, la passione dello Chef Donato Carra e la cura dei Salesiani stanno facendo capire ai ragazzi che cucinare non è un mestiere semplice, ma richiede studio, impegno e può diventare un’arte. Visti i risultati contiamo di estendere questa modalità ad altre realtà che, ci auguriamo, sulla base dell’esempio della Divella vorranno donare un po’ del loro tempo per far conoscere da vicino la propria realtà e orientare i ragazzi tramite l’esperienza pratica”.

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