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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Riconvertire beni sequestrati ai clan Parisi e Di Cosola: proposti finanziamenti per micronido e fattoria sociale

Le strutture interessate dalla candidatura al bando Pnrr sono rispettivamente a San Giorgio e Ceglie del Campo

Il Comune di Bari ha approvato la candidatura di due progetti di valorizzazione di altrettanti immobili confiscati alle mafie, acquisiti al patrimonio comunale, nei quartieri di San Giorgio e Ceglie del Campo, al bando nazionale dell’Agenzia per la Coesione territoriale da finanziare a valere su risorse del Pnrr.

Per la villetta di strada detta della Marina, a San Giorgio, in passato sequestrata al clan Parisi, sarà realizzato un micronido d’infanzia per bambini in età compresa tra i 3 e i 36 mesi, in un contesto attualmente privo di servizi dedicati. Il progetto, che comprenderà anche un'area esterna da 600 mq, ha un importo complessivo di 1,5 milioni di euro.

22-02-22 giunta approva due progetti di valorizzazione di beni confiscati alle mafie a San Giorgio e Ceglie del Campo_render micronido 1-2

A Ceglie del Campo, invece, un casolare, già sede del clan Di Cosola, sarà riconvertito in una fattoria sociale peposta all’accoglienza di 10 adulti migranti  da formare e sostenere in un percorso di accompagnamento all’abitare comunitario. Il tutto sarà legato a un percorso di reinserimento lavorativo e di autonomia, attraverso la micro-produzione e distribuzione di birra artigianale (microbirrificio) e la piccola produzione agricola sociale.

“Si tratta di due progetti ad alto impatto sociale, oltre che simbolico - commenta l'assessore comunale al Patrimonio, Vito Lacoppola - : in due luoghi appartenuti a due figure di spicco della criminalità organizzata barese, Savinuccio Parisi e Antonio Di Cosola, sorgeranno due realtà innovative pensate l’una per colmare una storica carenza di servizi territoriali rivoti alla primissima infanzia nel territorio di Torre a Mare, l’altra per coniugare il diritto all’accoglienza e quello al lavoro, secondo pratiche di innovazione sociale che mirano a garantire l’autosostenibilità dell’intervento. Il riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata è la strada maestra da percorrere per restituire almeno in parte alla comunità e al territorio di riferimento quanto  la mafia ha sottratto loro. Ringrazio il gruppo di lavoro che ha redatto i due progetti che si caratterizzano per un alto tasso di innovazione e sostenibilità oltre che per l’evidente  qualità progettuale, perfettamente integrata con il contesto”.

“Il micronido della Marina - sostiene l’assessora comunale alle Politiche educative e giovanili Paola Romano - sarà il primo asilo nido del quartiere San Giorgio, storicamente segnato da una sottodotazione di servizi e attualmente interessato da un progetto generale di rilancio dell’area. Il primo asilo nido pubblico sul mare, progettato secondo i più moderni standard di apprendimento del modello Reggio Children, con una forte attenzione all’ambiente e alla creatività. L’obiettivo del Comune di Bari, potenziando l’offerta pubblico-privata è quello di conseguire, nei prossimi 4 anni, grazie al Pnrr, il target europeo di posti nido sulla città di Bari del 33% sulla popolazione 0-3, perché consideriamo i servizi per l’infanzia il miglior strumento di integrazione sociale, di conciliazione vita-lavoro per le famiglie e di contrasto alla povertà educativa”.

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