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Covid, Lopalco ai pugliesi: "Le regole ci sono, tutti dobbiamo fare la nostra parte. Con la febbre si sta a casa"

L'epidemiologo rinnova l'invito a rispettare le regole e rimarca: "Purtroppo abbiamo avuto focolai importanti per persone che sono andate persino a lavorare"

"C’è un virus che circola, che all’inizio dell’anno ha creato una crisi importantissima. Noi adesso questo virus lo conosciamo, sappiamo come gestirlo. Dobbiamo trasformare quella che fino a ieri era un’emergenza sanitaria in quella che è la normale, ordinaria amministrazione di una epidemia. Su questo noi siamo pronti. Oggi in Prefettura abbiamo parlato di controlli e di regole. Le regole ci sono, abbiamo regolamentato davvero ogni attività, i controlli devono essere intensificati. Abbiamo anche avuto i numeri e sono dei numeri impressionanti, perché sono migliaia i controlli che le Forze dell’ordine hanno fatto nelle scorse settimane e continuano a fare". Così l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, capo della task force regionale per l'emergenza Coronavirus, al termine della riunione in Prefettura in cui si è fatto il punto sui controlli anti-Covid.

"Il mio appello personale e accorato - ha detto Lopalco - è quello di ristabilire una forte alleanza fra il cittadino pugliese, un cittadino maturo che deve rendersi conto che dobbiamo continuare a vivere convivendo con questo virus, e lo Stato e la Sanità.  Noi dobbiamo fare la nostra parte, il cittadino deve fare la propria parte. Le regole sono sempre quelle: cerchiamo di stare distanti, cerchiamo di indossare la mascherina quando siamo in presenza di altri sconosciuti e soprattutto nei luoghi chiusi e laviamoci le mani. Ricordiamoci l’altra importantissima regola: con la febbre si sta a casa. Purtroppo noi abbiamo avuto degli importanti focolai causati da persone che sono andate in giro e persino a lavorare con la febbre. Questo oggi non è ammissibile".

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