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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La telenovela infinita del Maab: costato 20 milioni e ancora chiuso. Il centrodestra al Comune: "Basta con i ritardi"

Tempi ancora incerti per la struttura di Mungivacca. Il consigliere Picaro (Fdi): "Al momento siamo una fase di stallo. Il tema rappresenta anche un indotto economico importante per la città"

Una storia praticamente infinita che non ha ancora la parola fine: il Maab, Mercato Agro Alimentare Barese di Mungivacca resta chiuso nonostante siano oramai passati 15 anni dal termine dei lavori che avrebbero dovuto consegnare, agli operatori del settore, una struttura adeguata dove lavorare e vendere i prodotti. Nulla di tutto ciò: gli operatori restano integralmente ancora nel Moi del quartiere Libertà di Bari con tempi incerti per il trasferimento nel complesso di Mungivacca che si estende per circa 200mila mq, costato 20 milioni per la sua realizzazione.

Una telenovela che non si chiude e che deve fare continuamente i conti con scadenze temporali visto che il Moi di via Caracciolo avrebbe dovuto operare fino al 31 dicembre del 2021 e a distanza di 13 mesi nulla è cambiato. Sul tema Fratelli d'Italia in Consiglio comunale ha presentato un'ordine del giorno firmato dai consiglieri Michele Picaro, Antonio Ciaula e Filippo Melchiorre, per chiedere al Comune chiarimenti sulla vicenda che coinvolge una struttura, come quella del Moi, che vede attivi 30 operatori per 400 dipendenti.

"Il Comune di Bari - spiega Picaro a BariToday - in una delibera di Giunta del 2017 si impegnava a promuovere un protocollo d'intesa tra Maab Scrl, operatori mercatali ed eventualmente anche le associazioni di riferimento per fissare tappe e criteri per la rapida realizzazione della nuova struttura, con attivazione di un percorso partecipativo in cui gli operatori sarebbero stati coinvolti necessariamente nella condivisione delle scelte progettuali e strategiche. Al momento siamo una fase di stallo. Il tema rappresenta anche un indotto economico importante per la città".

"Nell'interrogazione - rimarca Picaro - chiediamo al Comune di ottemperare con celerità alla realizzazione della struttura annessa ed integrata al Maab" fondamentale per l'apertura "e alla congiunta indizione della procedura ad evidenza pubblica per l'assegnazione delle concessioni relative ai nuovi posteggi e di magazzini e depositi. Bisogna fare in modo di tutelare queste categorie di lavoratori e operatori e allo stesso tempo regolarizzare la posizione concessoria che è scaduta a fine 2021, arrivando ad aprire finalmente il Maab" conclude Picaro.

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