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L'anno giudiziario ai tempi del Covid. Cassano e i magistrati baresi: "Con la mente e con il cuore a chi ci ha lasciati"

Franco Cassano, presidente della Corte d'Appello di Bari: "La pandemia ha incrementato le sperequazioni e le disuguaglianze sociali, e con essa ha smarrito il senso della solidarietà, tra gli uomini e tra i popoli"

Questa mattina i magistrati di Bari hanno partecipato alla inaugurazione dell'anno giudiziario con i finimenti in rosso porpora "ma con la mente e il cuore rivolti ai tanti che, anche in Puglia, chi hanno lasciati in questo anno doloroso". 

Queste le prime parole pronunciate dal presidente della Corte d'Appello, Franco Cassano, in apertura della sua relazione: "La pandemia ha incrementato le sperequazioni e le disuguaglianze sociali, e con essa ha smarrito il senso della solidarietà, tra gli uomini e tra i popoli" (vedi qui il video integrale).

Secondo Cassano, la sfida è trasformare i disastri dell'emergenza sanitaria in occasione di crescita e miglioramento della giustizia.

Sui magistrati, il presidente ha detto stanno vivendo "una fase di crisi e turbamento profondi che li respinge disillusi negli uffici, ripiegati su se stessi, con la sensazione di essere socialmente delegittimati per i gravi scandali emersi e tuttavia arroccati, quasi indifferenti, al punto di vista esterno alla corporazione su molti tempi importante",

A proposito del funzionamento del Consiglio superiore della Magistratura, per Franco Cassano il "problema non sono le correnti in sé ma la loro degenerazione, la loro trasformazione in strumenti di gestione del potere associativo e consiliare, funzionale ai valori dei propri aderenti"

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