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Sabato, 20 Aprile 2024
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Al via i cantieri per il Cnr nella ex Manifattura Tabacchi: "Il più grande centro di ricerca del Sud"

La grande struttura del quartiere Libertà ospiterà 20mila metri quadri di laboratori e uffici nei quali lavoreranno 650 ricercatori"

Ventimila metri quadri di ambienti da riqualificare, creando spazi per laboratori e uffici destinati ad ospitare 650 ricercatori: Bari, presumibilmente nel 2024 (o a fine 2023 se vi sarà un notevole ribasso rispetto ai mille giorni di cantiere nel bando di gara), avrà la sua nuova sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Cnr, la più grande del Sud Italia. 

Stamane sono cominciati i primi lavori (dal costo di 100mila euro) con l'obiettivo di preparare lo storico edificio di inizio Novecento e oramai chiuso da decenni, simbolo della operosità della vita quotidiana del quartiere Libertà, ai lavori di riqualificazione da 30 milioni di euro che cominceranno dopo l'estate, a seguito dell'assegnazione dell'appalto. A visitare il cantiere il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il presidente e l'ad di Invimit, Nuccio Altieri e Giovanna Della Posta. All'ombra della grande ciminiera, dunque, sorgerà una struttura che potrà dare un grande impulso sociale ed economico al quartiere Libertà, riutilizzando un plesso enorme che attualmente ospita il mercato, il centro per il lavoro e la formazione di Porta Futuro e che attende, oltre al raddoppio di quest'ultino, anche una nuova caserma dei Carabinieri. 

Cnr nell'ex Manifattura Tabacchi: al via il cantiere

"Oggi - ha spiegato il sindaco Decaro - iniziamo i lavori preliminari mentre in primavera ci sarà la gara per i restanti interventi. Sono entrato qui 6 anni fa, quando sono diventato sindaco per la prima volta. Questo luogo è simbolo del riscatto del quartiere Libertà. Non dimentichiamo che la prima donna consigliera comunale. Stiamo eliminando tutti gli Ex della città, dalla Manifattura alla Rossani al Margherita, per rilanciare al meglio Bari e guardare al futuro". 

Invimit, spiega il presidente Altieri, dovrebbe ricevere "circa 1,8 milioni di euro all'anno dal Cnr per l'affitto degli spazi, con un contratto molto lungo. In un momento difficile è una bella notizia. Stiamo anche trattando per riqualificare la restante parte del plesso perche immaginiamo sia utile realizzare un grande smart hotel per studenti e ricercatori". Altieri ha poi anticipato che è in corso con la Regione Puglia un'interlocuzione per trasformare la sede dell'ex ospedale militare Bonomo di Bari, attualmente di proprietà del Demanio, in una grande sede centrale dell'Asl. 

Per l'Ad di Invimit, Giovanna Della Posta, nei prossimi mesi "si lavorerà per far si che il Cnr sia attivo e funzionante bel più breve tempo possibile. La nostra società è sempre più un hub per stimolare investimenti sul territorio italiano e nel Sud del Paese".

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