Lo scrittore pugliese Mario Desiati vince il Premio Strega 2022
Il riconoscimento letterario conquistato con 'Spatriati', edito da Einaudi. Il romanzo racconta la storia di Claudia e Francesco, due ragazzi di Martina Franca, paese di provenienza dell'autore
E' lo scrittore pugliese Mario Desiati, con il romanzo 'Spatriati' (Einaudi), il vincitore della LXXVI edizione del Premio Strega.
Nato a Locorotondo 45 anni fa, cresciuto nella vicina Martina Franca, esordisce nel 2003 come narratore con il romanzo 'Neppure quando è notte'.
Già in corsa per il riconoscimento letterario nel 2011 con 'Ternitti', Desiati, dat sin dall'inizio per favorito in questa edizione, ha conquistato il Premio Strega 2022 con 166 voti. A seguire: Claudio Piersanti, 'Quel maledetto Vronskij' (Rizzoli) con 90 voti; Alessandra Carati, 'E poi saremo salvi' (Mondadori) con 83 voti; Veronica Raimo, 'Niente di vero' (Einaudi) con 62 voti; Marco Amerighi, 'Randagi' (Bollati Boringhieri) con 61 voti; Fabio Bacà, 'Nova' (Adelphi) con 51 voti; Veronica Galletta, 'Nina sull'argine' (minimum fax) con 24 voti.
Il romanzo di Desiati racconta la storia di due ragazzi, Claudia e Francesco. La loro amicizia nasce a scuola, nel pieno della provincia, a Martina Franca (stesso paese in cui l'autore è cresciuto). Sono due 'spatriati', fuori dagli schemi, o semplicemente giovani, e da 'spatriati' lasceranno la loro terra. Un romanzo che affronta i temi dell'appartenenza e dell'accettazione di sé, che parla di una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.
La dedica agli scrittori pugliesi
“Stasera lascerò questa bottiglia intonsa - ha affermato Desiati ricevendo il premio - Non la aprirò qui. La aprirò in Puglia, in ricordo degli scrittori della mia terra. A cominciare da Maria Teresa Di Lascia che nel 1995 vinse il Premio Strega e non poté ritirare questa bottiglia perché morì alcuni mesi prima. E vorrei aprirla là dove c’è Alessandro Leogrande, che era un mio amico. L’avremmo bevuta insieme questa bottiglia”.