rotate-mobile
Attualità Palo del Colle

Stano Oro a Tokyo nella marcia, il primo allenatore di Palo: "Ho rivisto il viso dei giorni vincenti, abbiamo pianto insieme"

Giovanni Zaccheo ha 68 anni, nella vita ha fatto il metalmeccanico, ma la passione è stata fin dal militare l’atletica. Nel ’76 ha fondato nella sua Paolo del Colle la società Fiamma Olimpia Palo, in cui è cresciuto neo campione olimpico

“Quando sono rimasti in tre, lui, con i due giapponesi nell’ultimo chilometro, ho riconosciuto l’espressione del suo viso, la determinazione dei giorni migliori: conosco quel viso, l’ho visto vincere tanti Campionati italiani, ero convinto dell’oro”. Giovanni Zaccheo ha 68 anni e nella vita ha fatto il metalmeccanico. Ma la sua passione è stata fin dal tempo del militare l’atletica. Nel ’76 ha fondato nella sua Paolo del Colle la società Fiamma Olimpia Palo. Dopo due anni i suoi giovani atleti avevano già collezionato tre titoli italiani di corsa allievi e due di corsa campestre cadette. Il massimo della soddisfazione, però, l’ha vissuta giovedì 5 agosto, quando Massimo Stano, l’allievo più affezionato, ha tagliato per primo il traguardo della 20 chilometri di marcia alle Olimpiadi di Tokyo. Una delle persone che il neo campione delle Fiamme oro della Polizia ha voluto salutare e ringraziare dal Giappone è stata proprio il suo vecchio allenatore, che lo ha seguito per più di 10 anni, dal 2003 al 2013.

“Non nascondo che qualche lacrima mi è scesa, è stata un’emozione immensa, un orgoglio indefinibile. Anche lui piangeva al telefono, è stata una cosa bellissima”. Zaccheo racconta dei primi passi nell’atletica di Massimo Stano, compiuti grazie a un progetto promosso con le scuole medie promosso dall’allenatore e della prima gara di marcia arrivata per caso, per rimpiazzare una mancanza di organico. “Ci serviva qualcuno e lui si offrì – racconta ancora Zaccheo – e, naturalmente, vinse. Massimo ha una grande forza di volontà, una disponibilità assoluta, non ha mai saltato un allenamento, un atleta perfetto da allenare. Per questo lo spinsi perché andasse alla Aden Molfetta, perché gli avrebbe permesso di andare oltre, percorso che lo ha portato poi fino alle Fiamme oro della polizia. Con noi vinse un argento europeo under 23, nel 2013 a Tampere”.

Zaccheo spiega come Stano non fosse tra i favoriti per la gara ma che le speranze per un podio ci fossero. “Lo scorso anno aveva il secondo tempo al Mondo, nel 2021 ha ripreso ad allenarsi solo ad aprile, la possibilità che si giocasse il podio c’era, l’oro però è davvero tanto oltre le nostre aspettative. A settembre tornerà a Palo e lo inviterò a fare un giro per le scuole del paese, perché ho intenzione di rilanciare quel progetto che gli permise di avvicinarsi all’atletica. La Puglia della marcia – conclude – sta dando tanto al paese, in gara oggi c’era anche l’andriese Francesco Fortunato e venerdì, nella stessa disciplina di Massimo, scenderà i strada la tarantina Antonella Palmisano. È un orgoglio per tutti con la speranza che nuovi giovani si avvicinino a queste splendide discipline”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stano Oro a Tokyo nella marcia, il primo allenatore di Palo: "Ho rivisto il viso dei giorni vincenti, abbiamo pianto insieme"

BariToday è in caricamento