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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Emiliano e il naufragio dei migranti a Cutro: "Nessuno ha chiesto scusa. Visita del governo sbagliata nella sintassi"

Il presidente della Regione Puglia critica l'Esecutivo: "Non hanno avuto - aggiunge - coraggio di andare a trovare i parenti delle vittime, di rendere omaggio alle vittime stesse, nè di dire con chiarezza che sono stati sorpresi da quello che è accaduto"

La visita di ieri del governo e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Cutro (in provincia di Crotone), dove il 26 febbraio scorso sono morti almeno 72 migranti a seguito del naufragio della barca con cui stavano raggiungendo le coste italiane, "è stata per certi versi doverosa ma completamente sbagliata nella sintassi": è quanto afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti a margine della presentazione del Programma Regionale di fondi Fesr-Fse, svoltasi nel teatro Petruzzelli di Bari.

Emiliano ha attaccato il governo, che ieri ha tenuto una seduta del Consiglio dei Ministri nella cittadina calabrese: "Non hanno avuto - aggiunge - coraggio di andare a trovare i parenti delle vittime nel luogo, di rendere omaggio alle vittime stesse, nè di dire con chiarezza che sono completamente stati sorpresi da quello che è accaduto. Nessuno ha chiesto scusa" per "la mancanza nei soccorsi", ha rimarcato, "mi auguro incolpevole. Qualcuno la forza di chiedere scusa avrebbe dovuto averla".

"Il governo - aggiunge - a volte accusa altri di cose molto meno gravi di quelle che sono accadute e ne chiede conto a Regioni e Comuni. Chi chiede conto al governo del fatto che non sono stati in grado di salvare, come era ben possibile - sostiene ancora Emiliano -, a pochi metri dalla riva decine e decine di persone?".

Dal governatore, poi, un'ulteriore riflessione sul fenomeno dell'immigrazione: "Se le persone che vogliono venire in Europa riuscissero a venire con traghetti, prenotando i biglietti e chiedendo il visto, spenderebbero meno soldi" e "sparirebbero gli scafisti. Nel momento in cui impedisci l'entrata legale in qualche modo hai creato il mercato loro, facendo diventare il viaggio come merce illegale, come la droga, divenendo oggetto di affari delle mafie di tutto il mondo. La limitatezza dei posti di viaggio su traghetti e aerei consente", inoltre, "a tutte le forze di polizia di effettuare i controlli dovuti, dando un tempo ragionevole alle persone di trovare un lavoro. Il governo pretende di fare la formazione professionale all'estero. Non riusciamo neppure a farla in Italia" ha concluso Emiliano che, dopo l'evento al Petruzzelli si è recato a Brindisi dove è giunta la nave Life Support di Emergency con a bordo 105 migranti soccorsi al largo della Libia nella notte tra il 6 e il 7 marzo scorsi.

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