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Deposito incontrollato di rifiuti e "rischio fumi tossici" in caso d'incendio: sequestrato impianto di recupero

L'agenzia regionale per la gestione dei rifiuti (Ager) è stata allertata e da domani i comuni dell'area metropolitana di Bari che utilizzano l'impianto di Modugno sospenderanno i loro conferimenti dirottandoli su altri impianti.

I Carabinieri del Noe di Bari hanno sequestrato l'impianto di stoccaggio rifiuti della Recuperi Pugliesi srl a Modugno. L'operazione, coordinata dalla procura di Bari, è scaturita da alcune indagini avviate a febbraio scorso: secondo gli inquirenti l'azienda aveva realizzato un deposito di rifiuti disseminati lungo il plesso industriale e collocati in modo non regolare, pari a circa 26mila tonnellate, a fronte di un limite autorizzato di 6mila. L'azienda si estende su una uperficie di 46mila mq e occupa 160 maestranze.

Il provvedimento cautelare, ripreso dal Gip, fa riferimento al caso in cui vi fosse un incendio nell'impianto con il rischio che "la combustione di una tale mole di rifiuti sprigionerebbe nell’aria una quantità di diossina tale da mettere in serio pericolo la popolazione dell’intero circondario e non solo”. Proprio nel 2019 vi fu un rogo domato dall'intervento di diverse squadre dei Vigili del fuoco e un episodio analogo avvenne anche nel 2011. Il rappresentante legale della società dovrà rispondere di gestione illecita di rifiuti, deposito incontrollato e inosservanza delle prescrizioni previste.

L'impianto, secondo fonti investigative, è al momento pienamente sequestrato e senza facoltà d'uso. E' stato nominato un amministratore giudiziario anche con l'obiettivo di stilare un cronoprogramma per smaltire le tonnellate di rifiuti in eccesso, in particolare, carta, cartone e plastica. L'agenzia regionale per la gestione dei rifiuti (Ager) è stata allertata e da domani i comuni dell'area metropolitana di Bari che utilizzano l'impianto sospenderanno i loro conferimenti dirottandoli su altri impianti. Non è escluso che nelle prossime settimane, se vi saranno le condizioni, si potrà procedere di nuovo al conferimento. L'impianto, spiegano gli inquirenti, avrebbe già in itinere una richiesta di autorizzazione per estendere il limite autorizzato di 6mila tonnellate di stoccaggio.

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