A Bari con il Covid decessi in crescita rispetto alla media: marzo il mese più terribile del 2021
Il dato emerge dal dossier sul monitoraggio dei morti giornalieri durante l'epidemia di Covid attualmente in corso, effettuato da Ministero della Salute e Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie
A causa del coronavirus è cresciuto notevolmente il numero dei decessi nella città di Bari nei primi 4 mesi dell'anno, in paragone con la media degli ultimi 5 anni. Il dato emerge dal dossier sul monitoraggio dei morti giornalieri durante l'epidemia di Covid attualmente in corso, effettuato da Ministero della Salute e Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie.
Il dato di Bari mostra l'andamento del Covid in una città fortemente colpita dalla terza ondata di marzo, secondo i numeri il mese peggiore di questo 2021 per decessi: dal 1° al 31°, infatti, è stato registrato il 108% dei morti in più rispetto alla media, con 489 decessi riscontrati rispetto ai 235 attesi dalla media ponderata degli ultimi 5 anni.
Il dato più grave riguarda la settimana tra il 24 e il 30 marzo quando vi furono 125 decessi rispetto ai 50 attesi. Quattordici morti erano riferiti alla fascia 0-64 anni, 22 alla fascia 65-74, 39 per i 75-84 anni e 50 per gli ultra 85enni, segno inequivocabile di quanto la pandemia colpisca pesantemente i più anziani nonostante un abbassamento recente della media dei contagi.
La situazione in città è migliorata leggermente ad aprile, ma sempre su livelli alti di mortalità: il valore complessivo dei morti è stato di 209, l'80% rispetto ai 116 attesi. Un quadro diverso rispetto ai primi 2 mesi dell'anno. A gennaio vi sono stati 410 morti, il 36% dei 301 preventivati in media mentre a febbraio vi sono stati 328 deceduti, esattamente un terzo in più dei 246 previsti.