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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Murat / Via Argiro

Concerti jazz all'aperto tra i locali di via Argiro, i privati ci provano e si organizzano: "Una Bari più europea"

Nei prossimi giorni i primi appuntamenti, tra piano e proposte di qualità, nella sempre più frequentata strada pedonale del Murattiano. Eventi, sottolinea uno dei gestori di un bistrot, "nel pieno rispetto di orari, decibel e della collettività"

Musica di qualità dal vivo e all'aperto, gustando una cena o un calice di vino: un'attività abbastanza normale nelle principali città turistiche d'Italia e d'Europa. Un po' meno a Bari dove, a parte le iniziative culturali del Comune, nel centro cittadino per un privato non è semplice organizzare eventi analoghi. E non parliamo di dj set ma di generi come il jazz, lo swing o di proposte che possano richiamare l'attenzione di un certo tipo di appassionati e fruitori della musica.

Qualcosa però sembra muoversi: via Argiro, una delle due principali strade pedonali del Murattiano, diventata una delle mete più frequentate del centro di Bari, ospiterà tre appuntamenti per una rassegna organizzata da un locale. A mettere appunto un piccolo ma interessante calendario di live  (denominato 'Ar/Giro di accordi') è il Bistrot Club Argiro 52. Si comincerà venerdì 12 con il pianista e cantante Mario Rosini, per poi proseguire con il quartetto di Savio Vurchio (giovedì 25) e Walter Ricci Trio il 9 giugno. 

Un passo iniziale anche per capire il gradimento e la fattibilità di un'iniziativa che fa, sostanzialmente, da apripista a un tipo di intrattenimento sempre più richiesto dai turisti, in particolare stranieri, da sempre abituati a questi eventi nei loro Paesi: "Ci piaceva l'idea - spiega a BariToday Daniele Apicella, gestore del bistrot e tra gli ideatori dell'iniziativa - che vi fosse musica dal vivo e all'aperto in città. Per ora cominciamo con tre eventi. L'obiettivo è quello di proporre contenuti di qualità".

Una settantina i posti a disposizione delimitati da alcune piante e uno spazio per far esibire gli artisti. Ogni dettaglio, spiegano gli organizzatori, è stato concordato passo dopo passo con il Comune: "Ci abbiamo impiegato 6 mesi anche perchè bisogna attenersi a numerose prescrizioni, dagli orari al limite dei decibel. Le difficoltà, per chi vuole mettere a punto iniziative simili, sono proprio rappresentate dai costi e dalla burocrazia. In ogni caso apprezziamo il fatto che ci sia stata molta collaborazione con gli Uffici di Palazzo di Città".

L'auspicio, per gli organizzatori, è che iniziative del genere prendano piede qui a Bari, favorite anche dal tempo mite per numerosi mesi l'anno: "Potremmo solo beneficiarne tutti - dice Apicella -. Mi auguro che dopo di noi anche altri decidano di puntare su questo tipo di contenuti, sempre e ovviamente nel rispetto della collettività". Un aspetto, quello dell'arte e degli spettacoli che per la città di Bari può essere un elemento di valorizzazione dell'offerta turistica, come sottolinea l'assessora comunale alle Culture, Ines Pierucci: "Parliamo di un'iniziativa lungimirante di un privato - dice a Baritoday - inserita in un contesto cittadino dove il Comune propone sempre più eventi dal vivo attraverso una propria programmazione. La cultura può generare, attraverso le professionalità artistiche, positive ricadute economiche per tutti".

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