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Attualità Madonnella / Via Abbrescia

"Con la musica difendiamo i diritti di tutti": nasce 'RicchiToni', il coro pugliese della comunità Lgbti

Undici al momento i componenti del progetto, realizzato dall'associazione Mixed di Bari. "L'idea si è concretizzata grazie a un ex componente di un coro queer londinese" spiegano

Il nome è un po' provocatorio, ma rimanda a un assunto di base del progetto: saper ridere di se stessi e divertirsi, andando oltre gli insulti e l'ironia spicciola. Poi c'è naturalmente la musica, con la sua devastante potenza nel recapitare un messaggio alle masse. Su queste due colonne poggia il progetto dei 'RicchiToni', il primo coro pugliese della comunità Lgbti (lesbo, gay, bisex, trans, intersessuali) pugliese.

L'idea del coro

La presentazione ufficiale è avvenuta sabato scorso nella sede dell'associazione Mixed - Movimento Indipendente X Eguali Diritti, in via Abbrescia, nel quartiere Madonnella di Bari. Undici i componenti dello speciale gruppo di coristi, tutti provenienti da Bari. "Naturalmente ci piacerebbe accogliere partecipanti dal resto della Puglia o da altre regioni, dove sono nati altri progetti come questo" spiega la 44enne Patrizia Adamo, responsabile di RicchiToni, che nella vita si divide tra il suo lavoro di impiegata e la passione per la musica.

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Passione che è riuscita a portare anche in questo progetto, nato anche grazie a una spinta dall'Oltremanica. Tra gli ideatori di RicchiToni, oltre ad Alice Frappampina e Michele Ciavarella, c'è infatti Scott Maxwell, anglosassone d'origine ma ormai pugliese d'adozione, visto che ha lasciato l'Inghilterra da diversi anni per trasferirsi nel Brindisino. Lui stesso aveva militato nel 'London man choir', un coro queer londinese che ad oggi conta 200 elementi, e ha chiesto una mano all'associazione per realizzarne una versione pugliese.

"A supporto dei diritti di tutti"

Variegata l'età dei componenti dei RicchiToni, ma anche le finalità che si pone il progetto. "Vogliamo appoggiare le cause care alla comunità Lgbti - ricorda Adamo - con uno strumento che arrivi dritto al cuore, come appunto la musica". E subito la testa corra alla recente legge sull'omofobia, di cui si discuterà in Consiglio regionale, dopo l'ok sotto l'aspetto finanziario da parte della prima Commissione.

In caso di nuovi flash mob da parte delle associazioni, il coro queer sarebbe quindi pronto a unirsi alla protesta con le loro potenti voci. "Appoggeremo però anche le battaglie non strettamente legate alla comunità - assicurano - Basti pensare ad esempio alle iniziative del movimento 'Non una di meno' contro la violenza sulle donne". Il 20 novembre, invece, i componenti del coro queer hanno in programma di dare sostegno alle iniziative in programma per il 'Transgender day of remembrance', giornata in cui si ricordano le trans vittime della violenza di genere.

Il repertorio

Guardando invece al repertorio dei RicchiToni, scopriamo che è più variegato di quello che si potrebbe pensare. Non solo canzoni di artisti cari alla comunità Lgbtq, come Madonna, ma anche particolari omaggi legati alle ricorrenze: "Scott ci ha suggerito alcuni testi che contengono potenti messaggi di libertà - ricorda Adamo - ma abbiamo in mente anche di preparare un repertorio di canzoni natalizie in vista delle festività".

Non solo protesta e valorizzazione della diversità, quindi, ma soprattutto un'occasione per stare insieme e divertirsi. "Ci incontreremo ogni sabato nella sede dell'associazione Mixed - spiegano - per provare. Per il futuro speriamo di allargare il gruppo il più possibile, così da partecipare in massa a Perugia al 'Cromatica festival', la rassegna nazionale dei cori queer in programma ad aprile. D'altronde anche il London man choir è partito con soli nove aderenti e oggi sono 200".

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