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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Stop agli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre, comuni 'chiusi' a Natale e Capodanno: il governo approva il decreto

Ok al decreto legge che fissa la cornice normativa per l'emanazione del Dpcm 3 dicembre che conterrà le regole del Natale 2020: il testo stabilisce le limitazioni alla mobilità, ma allunga anche da 30 a 50 giorni la durata dei Dpcm

Stop agli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e divieto di uscire dal proprio Comune nei giorni del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge 2 dicembre n.158 (pubblicato nella notte in Gazzetta ufficiale), propedeutico all'emanazione del Dpcm 3 dicembre, che fissa in particolare le limitazioni alla mobilità. Il testo stabilisce anche il limite massimo di vigenza dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni (le norme contenute nel Dpcm 3 dicembre, infatti) avranno una scadenza superiore ai trenta giorni. 

Come riporta Today.it, il decreto prevede che: dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute); sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione; dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio. 
Dunque chi vorrà spostarsi tra regioni diverse o andare nelle seconde case - sempre che le altre norme in vigore lo consentano - dovrà quindi farlo qualche giorno prima ma non sarà costretto a tornare alla fine del periodo perché, come specifica il comunicato della presidenza del consiglio dei ministri, sarà sempre possibile rientrare a casa. In particolare, le regioni in fascia gialla sarà quindi possibile oltrepassare i confini regionali fino al 20 dicembre, è consentito anche il trasferimento nelle seconde case dove si potrà rimanere facendo poi ritorno presso la residenza o il domicilio. Per chi si trova in zona rossa o arancione sarà sempre possibile fare ritorno nella propria abitazione di residenza e presso il domicilio. 

Ulteriori approfondimenti e il testo del decreto legge su Today.it

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