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"Chiudere solo 3 passaggi a livello su 8", tutto il Consiglio comunale contro i 'muri' del Nodo Ferroviario Nord

La mozione firmata da tutti i capigruppo impegna il sindaco a perseguire una riduzione del piano di Rfi spingendo sulla realizzazione di una variante che possa 'liberare' Palese, Santo Spirito e Catino dai binari

Il Consiglio comunale di Bari ha approvato, all'unanimità, un ordine del giorno firmato da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione sulla necessità di risolvere il problema del Nodo Ferroviario a Nord di Bari con soli 3 passaggi a livello anziché gli 8 previsti e realizzando una variante che possa liberare Palese, Santo Spirito e Catino dai binari. La mozione inita il sindaco Decaro a esprimersi negativamente al progetto. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha incontrato Rfi proponendo di ridurre proprio a 3 i passaggi a livello chiusi in zona.

"La mozione - spiega la consigliera comunale del M5S, Elisabetta Pani fautrice dlela proposta poi sottoscritta dagli altri capigruppo - invita anche il Sindaco a monitorare con assiduità il progetto di variante per l’asse Bari Nord attraverso interlocuzioni costanti con le autorità competenti a tutti i livelli istituzionali; la variante è infatti l’unico progetto che potrà determinare una soluzione definitiva per i cittadini di Palese Santo Spirito.  Tutto il Consiglio comunale si è quindi schierato compatto dalla parte dei cittadini rimarcando l’intenzione di approvare solo tre delle opere sostitutive presenti nel progetto (Sottovia Caladoria e viabilità di collegamento Via Napoli Via Lucca, Sottovia Catino e viabilità di Collegamento Strada Catino-Via Conte Mossa, Viadotto Lamasinata) senza alcun tipo di impegno per la restante parte del progetto".

Soddisfatta anche la maggioranza: "All'unanimità del consiglio comunale si è espressa la volontà chiara e definitiva di una comunità che da anni lotta con passione e determinazione". Il documento è stato condiviso anche dal Consiglio del Municipio V: "Una posizione netta. Un unico obbiettivo: quello di tutelare i cittadini del quinto Municipio" ha affermato il presidente Vincenzo Brandi. Per il centrodestra, invece, rappresnetato dal consigliere comunale Michele Picaro è necessariomantenere alta l'attenzione: "Non vorrei che l'approvazione di 3 opere alternative che effettivamente non vanno a impattare sulla realtà dei quartieri sotto l'aspetto commerciale storico e sociale, possano fungere da apripista per realizzare soppressioni e altre meno opportune opere alternative che non andfrbbero a migliorare la qualità della vita del territorio.

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