Nuova scuola 'Anna Frank' a Poggiofranco: il Comune cerca immobili per il trasferimento temporaneo delle classi
Pubblicata l'indagine esplorativa volta a individuare una nuova sistemazione per le sezioni durante i lavori di costruzione del nuovo edificio, che dovrebbero partire a giugno 2024
Il Comune di Bari avvia la ricerca di una soluzione per il trasferimento temporaneo delle sezioni della scuola 'Anna Frank', a Poggiofranco, il cui edificio scolastico, in via Niceforo 19 a Poggiofranco, sarà nei prossimi mesi interessato da lavori di demolizione e ricostruzione. L'avvio del cantiere è previsto da giugno 2024, per la durata di circa due anni. Il progetto, vincitore del concorso di progettazione europeo in due fasi, è stato elaborato dagli studi Moramarco+Ventrella architetti Bari, Netti Architetti Bari e Sinergo spa Venezia.
Attraverso l'indagine esplorativa pubblicata sul sito del sito istituzionale, il Comune mira a individuare una soluzione temporanea potrà consistere nell’individuazione di immobili esistenti, purché dotati dei requisiti richiesti, oppure di suoli dove allestire strutture modulari a uso scolastico.
Nel caso di immobili, si richiede la disponibilità di otto sezioni di scuola dell’infanzia, adatte a ospitare circa 150 bambini, site al piano terra o al primo piano, e venti sezioni di scuola primaria per circa 370 alunni. La manifestazione di interesse potrà riguardare preferibilmente tutte le 28 sezioni, in subordine le sezioni relative a uno solo dei gradi di scuola e in via residuale una parte delle sezioni richieste, comunque non inferiore a 10. In ogni caso l’offerta dovrà indicare il numero di metri quadri complessivi disponibili, precisando nella relazione illustrativa anche la scalabilità della soluzione proposta. I requisiti individuati per i suoli, invece, consistono in una distanza del sito dall’attuale edificio scolastico di massimo 3,5 km, nella forma regolare e pianeggiante del suolo, preferibilmente rettangolare, con un lato avente dimensione minima di 70 metri e l’altro di almeno 30, nella destinazione urbanistica del sito (area per i servizi alla residenza o in area per la residenza) e, infine, nell’eventuale presenza di alberature in posizione tale da non interferire con l’area occupabile del fabbricato temporaneo.
“D’accordo con la dirigenza scolastica e con una rappresentanza delle famiglie degli alunni, le attività didattiche saranno garantite nell’attuale edificio scolastico fino alla fine dell’anno scolastico - è il commento degli assessori ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, e alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. L’intendimento dell’amministrazione comunale è quello di rendere operativa e disponibile la nuova allocazione temporanea per l’inizio del prossimo anno scolastico, a settembre del 2024. Come avevamo anticipato, c’è la massima disponibilità a cercare le soluzioni che rechino il minor disagio possibile ai bambini, alle famiglie e a tutto il corpo docente e amministrativo. È questa la ragione per cui gli uffici, al primo avviso esplorativo inerente la sola ricerca di immobili, hanno fatto seguire questo ulteriore avviso, che interessa anche suoli inutilizzati. All’esito di questa ricerca, che non sarà comunque vincolante né per l’amministrazione comunale né per i proprietari di suoli o immobili, avremo un quadro molto più chiaro di tutti i possibili scenari utili per il trasferimento temporaneo della scuola”.