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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Firmato il nuovo Dpcm: Italia divisa in tre zone di rischio, coprifuoco alle 22. Puglia 'arancione'? Oggi la classificazione delle Regioni

Il decreto firmato dopo la mezzanotte dal presidente Conte, oggi la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Le misure saranno in vigore da domani, 5 novembre: ecco cosa cambia

Entreranno in vigore domani, 5 novembre, e saranno valide fino al 3 dicembre le misure contenute nel nuovo Dpcm varato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il nuovo decreto, con il lockdown 'morbido' delle Regioni e la suddivisione dell'Italia in tre zone di rischio è stato firmato dopo la mezzanotte, ma il testo verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale in mattinata.

Secondo quanto emerge dalla bozza circolata nella giornata di ieri, l'impianto del decreto resta sostanzialmente simile a quanto già annnunciato: invariati i 21 parametri per classificare il livello di rischio delle Regioni, così come le chiusure differenziate. Una novità è rappresentata invece da barbieri e parrucchieri, che potranno restare aperti anche nelle Regioni che rientreranno nella zona rossa. Confermato, tra le restrizioni a livello nazionale, il coprifuoco, dalle 22 alle 5. 

Le restrizioni per le tre zone (rossa, arancione, verde)

Come riporta Today.it, nelle zone rosse, ovvero quelle considerate ad alto rischio, le misure riguardano:

- Divieto di ingresso: "È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati". Sarà possibile entrare e uscire in e da una zona rossa soltanto per motivi di lavoro, salute o urgenza che vanno giustificati tramite il modulo di autocertificazione; 
- Chiusura degli esercizi commerciali, tranne alimentari, tabaccai, edicole, farmacie e parafarmacie; al contrario di quello che c'era scritto ieri nella bozza, parrucchieri, barbieri ed estetisti rimangono aperti; 
- Tutte le attività scolastiche si svolgono con didattica a distanza ma rimane la possibilità di svolgere laboratori ed altre attività a scuola una tantum; 
- Sono sospese tutte le attività sportive ma è consentito svolgere attività motoria;

Nelle zone rosse si applicano tutte le limitazioni previste anche nelle zone arancioni e in quelle verdi. Nelle zone arancioni:

- "È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati"; sono consentiti gli spostamenti necessari a garantire la didattica in presenza; 
- "È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione";
- Sono chiusi "bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio" e "fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze";
- Il ministero della Salute verifica settimanalmente la situazione ogni settimana ed emana ordinanze ogni 15 giorni;

Nelle zone arancioni (o gialle) si applicano anche le limitazioni previste in quelle verdi. Nelle zone verdi, ovvero quelle considerate a rischio più basso, si applicano soltanto le misure valide su tutto il territorio nazionale, ovvero:
- coprifuoco alle ore 22;
- autobus e mezzi di trasporto nazionali, regionali e provinciali con capienza del 50%
- La didattica a distanza è prevista per tutte le scuole superiori; mentre alle scuole elementari e medie è prevista l'attività in presenza con mascherina; 
- I bar chiudono alle 18, sono chiusi cinema, mostre e musei, sono sospesi tutti i concorsi e nei fine settimana sono chiusi i centri commerciali.

La classificazione delle Regioni: Puglia nella zona arancione?

Nella giornata di oggi, verrà reso noto l'elenco delle regioni suddivise per fasce di rischio, ma già dalle scorse ore si è profilata una prima suddivisione. Piemonte, Lombardia e Calabria oltre alla provincia di Bolzano dovrebbero finire in fascia rossa, mentre la Puglia dovrebbe rientrare nella zona arancione con Campania, Veneto, Liguria e Valle d'Aosta. Tuttavia sui dati in base ai quali verranno decise le zone di appartenza è in corso uno scontro con il governo e i presidenti delle Regioni, a cui spetterà firmare i provvedimenti. Per questo ieri i governatori hanno scritto una lettera a Conte in cui esprimono preoccupazione per i passaggi del Dpcm che "esautorano il ruolo e i compiti delle Regioni e Province autonome, ponendo in capo al governo ogni scelta e decisione" e vogliono "un contraddittorio per l'esame dei dati" insieme ai tecnici dei dipartimenti regionali. 

(Fonte foto: sito Presidenza Consiglio dei Ministri)

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