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Giovedì, 25 Aprile 2024
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In funzione il nuovo impianto per i rifiuti organici a Bari, Decaro: "Potremo ridurre le tariffe e produrremo energia elettrica"

Avviato stamattina, nel polo Amiu, il nuovo impianto che trasforma i rifiuti in compost e biogas. Il sindaco: "La struttura è pubblica, potremo gestire l'intero ciclo di smaltimento dei rifiuti senza l'intervento di aziende private"

"Grazie a questo nuovo impianto pubblico, l'Amiu diventa autonoma nella gestione dei rifiuti della città di Bari e dell'area metropolitana. Possiamo gestire i nostri rifiuti, se stiamo attenti al conferimento possiamo ottenere anche vantaggi economici": con queste parole, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha presentato, stamattina nel complesso Amiu di viale Fuzio, la messa in funzione dell'impianto di trattamento dei rifiuti organici. Il sindaco ha spiegato i dettagli tecnici dell'impianto di compostaggio e produzione di biogas, tramite un video pubblicato sulla sua pagina facebook.

I camion della raccolta rifiuti entreranno direttamente nelle strutture Amiu, scaricando così il materiale organico all'interno dell'impianto, messo sotto pressione per evitare che si possano verficare fuoriuscite di sostanze. I rifiuti organici, successivamente, entreranno nel biodigestore anaerobico, primo impianto pubblico in Puglia per il trattamento dei rifiuti organici. La riduzione dello smaltimento in discarica, come prescritto dalle direttive comunitarie, dalle norme nazionali e in conformità alle previsioni della pianificazione regionale di settore, consentirà di evitare significativi impatti ambientali sul sottosuolo, nelle acque sotterranee ed emissioni alteranti responsabili dei cambiamenti climatici.

"Con questo impianto - ha dichiarato Decaro - otteniamo tre risultati fondamentali: abbassiamo le tariffe perché l'impianto è pubblico e non dobbiamo ricorrere alle aziende private, l'impianto è attaccato alla sede Amiu e quindi non abbiamo neanche costi di trasporto. Questo impianto può trattare 48mila tonnellate di organico all'anno, servirà per il Comune di Bari e per l'area metropolitana. Il secondo vantaggio riguarda la produzione del compost, che serve per l'agricoltura ed i giardini comunali. Venderemo il compost, è un vantaggio dal punto di vista economico per l'azienda Amiu e quindi per la città. Il terzo vantaggio è nella produzione di biogas ed energia elettrica: l'impianto è così autonomo dal punto di vista energetico, l'Amiu vende già la produzione in eccesso ad un'azienda che distribuisce energia elettrica".

L’intera necessità energetica dell’impianto sarà garantita mediante la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile pari al fabbisogno annuo di 2.500 famiglie. La produzione di energia elettrica sarà garantita anche attraverso l’impianto fotovoltaico posizionato sui tetti dei capannoni realizzati. Il sindaco analizza le possibili ricadute positive dell'economia circolare dei rifiuti e lancia un appello ai cittadini:"Continuiamo ad usare buste di plastica che non sono compostabili, dobbiamo stare attenti a fare la raccolta differenziata, se la facciamo bene possiamo trasformare in compost e biogas da rivendere". 

Per monitorare la qualità dell'aria nella zona circostante l'impianto, sono stati posizionati due nasi elettronici che segnalano la presenza di odori sgradevoli. Il costo dell'opera è di 15 milioni di euro, la regione Puglia ha finanziato per 11 milioni di euro. L'Amiu ha partecipato alla spesa, con 4 milioni di euro, in qualità di società addetta alla gestione dell'impianto. "La proprietà dell'impianto è dell'Ager, il consorzio dei comuni pugliesi per il servizio di gestione dei rifiuti - ha precisato il sindaco Decaro - questo impianto è quindi pubblico. È una giornata importante per la gestione dei rifiuti nell'area metropolitana di Bari".

Presenti alla prima messa in funzione anche il ricercatore, Francesco Todaro, e due ricercatori del Politecnico che si occuperanno del monitoraggio prestazionale, sia della sezione di digestione anaerobica che di compostaggio, al fine dell’ottimizzazione delle performance dell'impianto. A supervisionare il funzionamento della struttura erano presenti i responsabili del gruppo Vittadello, azienda padovana leader nel settore delle costruzioni che ha realizzato per Amiu il progetto esecutivo dell’impianto, lo ha costruito ed affiancherà l’ente nella gestione: "Siamo stati coinvolti a 360 gradi in questo progetto, per questo oggi è un giorno molto importante per noi - ha dichiarato l’Amministratore Delegato del gruppo Andrea Vittadello - Il nostro Gruppo è attivo in tutta Italia e all’estero Ma nel settore della valorizzazione dei rifiuti e della produzione di energia rinnovabile siamo contenti di poter dire che il Sud Italia ospita alcuni dei nostri interventi più significativi e all’avanguardia. L’impianto di Bari è uno di questi, siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto con il nostro personale, i mezzi e il know how derivante da oltre venti anni di esperienza in questo campo".

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