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Martedì, 23 Aprile 2024
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Il lungomare tra Barivecchia e il molo Sant'Antonio si rifà il look: approvato progetto per lavori complementari

Si tratta di un atto di indirizzo e programmazione che consentirà di inserire questo intervento nel Piano triennale delle opere pubbliche 2023/25

La Giunta comunale di Bari ha approvato il progetto esecutivo da 5,5 milioni di euro per lavori complementari di riqualificazione del lungomare della città vecchia, nel tratto compreso tra Santa Scolastica, il molo Sant’Antonio e molo San Nicola, per un importo di € 5.500.000. Si tratta di un atto di indirizzo e programmazione che consentirà di inserire questo intervento nel Piano triennale delle opere pubbliche 2023/25. In particolare la delibera riguarda i lavori complementari all’opera di riqualificazione già in gara, finanziato per 16 milioni 

“I lavori finanziati con il Patto per Bari devono necessariamente essere aggiudicati entro la fine dell’anno - spiega l'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso -. Il progetto di riqualificazione di questo tratto di lungomare ha subito nel tempo alcune modifiche dovute da un lato alla necessità di implementare gli interventi a mare con l’esecuzione di nuove barriere frangiflutti a protezione delle opere sulla costa, dall’altro a ottemperare alle prescrizioni individuate dalla Sovrintendenza e nell’ambito della procedura per la valutazione di impatto ambientale, passando dagli iniziali 10 milioni e 200mila euro a 16 milioni di euro. In ultimo, a causa dei ben noti rincari dei prezzi delle materie prime, l’importo complessivo è salito fino a 21 milioni e 500mila euro. Poiché il Patto per Bari destinava a questo progetto 16 milioni di euro complessivi, e stante il vincolo temporale per l’aggiudicazione entro il 2022, abbiamo già mandato in gara il primo stralcio dei lavori che saranno completati con gli interventi previsti nella delibera approvata oggi, del valore di 5 milioni e 500mila euro, salvaguardando così l’esecuzione complessiva dei lavori originariamente progettati".

"Quanto alla definizione - rimarca Galasso - , si tratta di lavori complementari e non di stralci funzionali separati perché di fatto rappresentano un unicum esecutivo con i lavori già in gara, che complessivamente interessano tutto il molo Sant’Antonio e il tratto di lungomare fronte Fortino  e quello verso il Teatro Margherita, unitamente a tutte le opere di difesa della costa, e andranno cantierizzati inevitabilmente insieme, al più a distanza di qualche mese, per non compromettere le caratteristiche qualitative e funzionali dell’opera nel suo insieme. Le risorse necessarie a finanziare questi interventi complementari, che invece riguardano tutto il molo San Nicola che si raccorda fino al Margherita e il tratto di lungomare che dal Fortino arriva fino all’arco di ingresso alla Basilica di San Nicola, saranno verosimilmente individuate dai ribassi d’asta o, per la parte residuale, con altre fonti finanziarie del prossimo anno”.

Il progetto, affidato al Rtp Smn - Studio di architettura G.L. Sylos Labini e Partners, rappresenta il primo elaborato ufficiale della riqualificazione, il cui studio di fattibilità era stato oggetto di un concorso di progettazione che riservava all’amministrazione comunale la possibilità di affidare al vincitore della competizione i successivi gradi di progettazione. Tra gli interventi previsti vi è la riqualificazione funzionale delle attività presenti sul molo San Nicola, con particolare riferimento alle attività del mercato del pescato fresco, per le quali si prevede un adeguamento architettonico che consentirebbe di svolgerle nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza vigenti.

Il molo Sant’Antonio, essendo un luogo essenzialmente “tecnico”, che ospita attività commerciali e legate al lavoro di piccoli pescatori, perlopiù incompatibili con la vocazione che il molo ha per la sua posizione strategica, in prossimità del nuovo Polo delle Arti, sarà ridisegnato, a partire  dall’edificio esistente, con l’inserimento, al suo interno, di una serie di funzioni legate al turismo, alla ricettività e al tempo libero. Dal punto di vista geometrico il nuovo edificio sarà impostato sull’asse longitudinale di quello esistente, confermandone la volumetria.

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