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Naufraghi al largo di Palese, scattano le operazioni di salvataggio ma è un'esercitazione

L'attività, organizzata dalla Direzione marittima di Bari, ha visto il coinvolgimento di personale e mezzi di Guardia costiera, Finanza, Vigili del fuoco, Protezione civile ed Enav: è stato simulato l’ammaraggio di un aeroplano da turismo con sei persone a bordo

Personale e mezzi di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, Protezione Civile ed Enav sono stati impegnati questa mattina in un'esercitazione di soccorso aeromarittimo e antinquinamento avvenuta nelle acque di Palese. Nel corso dell'attività, organizzata dal Reparto Operativo - 6° Maritime Rescue Sub Center della Direzione Marittima di Bari, è stato simulato l’ammaraggio di un aeroplano da turismo con sei persone a bordo che a seguito di un’avaria ai motori aveva precedentemente contattato la torre di controllo dell’aeroporto di Bari-Palese. 

La simulazione del salvataggio

Immediatamente la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Bari ha attivato la macchina dei soccorsi, prevedendo la ricerca ed il recupero di eventuali naufraghi mediante l’impiego di equipaggi a bordo di 4 unità navali, e di 2 nuclei sommozzatori, uno della Guardia costiera proveniente da Napoli ed uno dei Vigili del fuoco di Bari. Ognuna delle motovedette impiegate ha recuperato e trasportato in porto un naufrago al fine di consentire assistenza medica in banchina da parte del personale sanitario intervenuto, mentre altri tre dispersi sono stati recuperati dai sommozzatori che hanno utilizzato una carcassa di un automobile posta ad una profondità di circa 30 metri per simulare la carlinga del velivolo e recuperare i corpi dei passeggeri rimasti intrappolati. 

L'intervento di disinquinamento

Per  l'esercitazione relativa all’intervento di disinquinamento, invece, è stato previsto l’impiego della Motonave “Ievoli White” della Società Castalia, in convenzione con il Ministero della Transizione Ecologica, provvista di idonee attrezzature per il contenimento e contrasto della macchia oleosa di idrocarburi sversatasi dal velivolo, simulata per la circostanza. Lo “Ievoli White” ha provveduto alla bonifica dello specchio acqueo interessato al termine delle operazioni di recupero naufraghi.

"L’esercitazione complessa, in definitiva - spiegano dalla Direzione marittima - ha contribuito a perfezionare la sinergica collaborazione tra i diversi Comandi/Enti coinvolti consentendo di testare tempistiche ed efficacia dell’articolata organizzazione e gestione dei soccorsi in mare". 

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