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Da Santo Spirito ai Mondiali in Portogallo: Nico Strambelli e la muta 'azzurra' della pesca in apnea

Per l'atleta 40enne tutto è cominciato fin da piccolo, tra retino, canna e maschera: una storia che lo ha visto entrare nella squadra italiana della disciplina, nella competizione iridata dello scorso anno

I baresi e il mare, un rapporto naturale fin dalla nascita, spontaneo, immediato. Una passione che può diventare sport a contatto stretto con la natura. A Santo Spirito, borgo marinaro nella zona nord di Bari, l'istinto è evidentemente legato al profondo blu: lo sa bene Nico Strambelli, atleta della Nazionale italiana di pesca in apnea, vincitore di numerose competizioni e gare, il quale sarà premiato dai marinai del quartiere e dal consigliere comunale Michele Picaro con una targa del Comune firmata dal sindaco Antonio Decaro, nel corso di un appuntamento che si svolgerà sabato 2 proprio a Santo Spirito, alle 18.30 in piazza Roma.

L'esperienza ai Mondiali di pesca in apnea

Strambelli, 40 anni, ha ottenuto la soddisfazione, nel 2018, di vestire la muta degli Azzurri nel Campionato Mondiale svoltosi in Portogallo, a Sagres, ottenendo un prestigioso sesto posto assieme agli altri 8 compagni del team: "E' stata una bella esperienza - ha raccontato Strambelli a BariToday - pur non facendo parte dei titolari, per la quale ringrazio la federazione Fipsas. Per me è stato importante partecipare a un appuntamento di questo valore. Nei primi giorni abbiamo effettuato la perlustrazione con tutta la squadra, per preparare il campo di gara e vedere le zone dove pescare". Questo sport, infatti, richiede un avvicinamento esplorativo dei luoghi prima di poter entrare in azione, con delle regole ben precise che tendono a cercare di rispettare quanto più possibile i luoghi visitati: "C'è ovviamente - dice Strambelli - un peso minimo per catturare i pesci, nonché dei limiti di quantità. Quelli piccoli non possono essere presi. Al termine della gara, il pescato viene devoluto in beneficenza. Avviamo il vantaggio di sapere cosa catturare, un po' come quando si va normalmente a pesca".

Pesca in apnea, "uno sport per tutte le età"

La passione di Nico Strambelli per questo sport è cominciata fin da bambino, ovviamente grazie al mare di Santo Spirito: "Retino, canna e poi maschera - spiega - , quindi ho iniziato a fare corsi per affinare i meccanismi. Tutto ciò mi ha permesso di incontrare appassionati che mi hanno introdotto nel mondo delle gare, fin dal 2002": La conoscenza si matura immersione dopo immersione e, spesso, l'età può essere anche un vantaggio: "Questo sport - rileva - vede l'esperienza tra i fattori che contano, non solo la forma fisica. Per questa ragione è decisamente longevo. Durante le gare si possono incontrare persone di differente età, dai ventenni agli ultra 50enni. E' uno sport pulito che unisce anche il contatto con la natura, ed è ciò che spinge a praticarlo. Staccarsi dalla quotidianità e immergersi in quello che la natura ci riserva, è una cosa meravigliosa". Una disciplina che vede (sembra un'ovvietà ma non lo è) i pugliesi primeggiare. Con Strambelli, infatti, nel giro della Nazionale vi sono anche Rocco Cuccaro, Valerio Losito,  Luigi Puretti, rispettivamente di Gallipoli, Gioia del Colle e Uggiano La Chiesa (Lecce), a confermare, semmai ce ne fosse bisogno, l'abbraccio azzurro che lega la nostra terra alle meraviglie e ai tesori del mare di cui si circonda.

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