Ci sono la riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari (il cosiddetto "nodo verde" progettato da Massimiliano Fuksas, finanziato con 100 milioni di euro) e il sistema BRT, Bus Rapid Transit (159,1 milioni di euro per quattro nuove linee, 60 km quasi tutti di corsie preferenziali, 89 fermate, bus elettrici), e ancora un intervento da 40 milioni di euro sulla strada camionale di collegamento tra l'Autostrada A14 e il porto di Bari. Sono alcuni dei progetti finanziati per Bari nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Complessivamente, i fondi attualmente destinati alla Puglia sono pari a due miliardi e 631 milioni di euro: è stata la regione con il più alto numero di progetti approvati, 21 su un totale di 159 approvati in tutta Italia. 

Tra questi alcuni di grande importanza riguardano la città di Bari: progetto pilota Nodo verde stazione centrale di Bari (100 milioni); rigenerazione urbana del quartiere San Pio (16 milioni); rigenerazione urbana del quartiere Santa Rita (15 milioni); parco lineare Costasud (un'unica area verde da Pane e Pomodoro al Trullo); sistema Bus Rapid Transit.

Rientra nel finanziamento del Pnrr anche il sistema di monitoraggio relativo al completamento della linea ferroviaria Napoli-Bari, nell'ambito del progetto dell'Alta Velocità Roma-Bari, per "avvicinare" le tre città.

Previste anche risorse per la sanità pugliese, che arriveranno dalla Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Secondo la proposta di riparto regionale dei fondi relativi al PNRR e al Piano complementare del Ministero della Salute dello scorso ottobre, alla Puglia spettano 631 milioni di euro per potenziare il sistema sanitario regionale.