Dopo i vandali piazza Umberto con più controlli, ma è caos parcheggi per i lavori: "Transenne spostate e ingorghi"
La situazione del 'polmone verde' del centro è "un po' migliorata - spiegano i cittadini - dopo i nostri appelli". Restano però il degrado e i disagi in attesa della fine dei cantieri in prossimità di via Sparano. La richiesta per il futuro: "Pedonalizzare il lato su via Argiro"
Un po' meno degrado e più controlli, ma anche una 'zona franca' lungo alcuni lati del giardino, dove la sosta delle auto è diventata "selvaggia" nonostante le transenne per i lavori in corrispondenza di via Sparano. Il tutto in attesa di un vero progetto di rilancio: l'autunno di piazza Umberto, polmone 'verde' del centro Murattiano di Bari, è un mix tra attese e auspici per riqualificare uno dei giardini simbolo della città dove però incivlità e illegalità convivono con il passeggio di tanti turisti e baresi.
Gli episodi di un mese fa, tra cui la vandalizzazione della lapide antifascista in ricordo delle vittime dell'eccidio di via Niccolò Dell'Arca, e le aiuole trasformate in discarica con sedie ed elettrodomestici, avevano provocato la reazione del locale Comitato di cittadini, con una richiesta immediata di intervento. A distanza di alcune settimane, la situazione sembra migliorata perchè "ci sono - spiega a BariToday il presidente del Comitato, Lorenzo Scarcelli - più pattugliamenti delle Forze dell'Ordine e anche una pulizia maggiore da parte di Multiservizi e Amiu. La piazza è sicuramente più vivibile e questo assetto allontana anche chi ha brutte intenzioni".
Tutto, però, non fila liscio: la presenza del cantiere per il rifacimento di alcune basole in corrispondenza di via Sparano ha portato alla chiusura al traffico del tratto in corrispondenza di via Nicola e del prolungamento di via Argiro (compreso un pezzo di via Beatillo), con conseguente limitazione dei posti disponibili e della circolazione (aperta comunque ai frontisti). Una situazione, spiega Scarcelli, "che ha provocato disagi e caos perchè diverse persone tolgono le transenne, parcheggiano dove non potrebbero e fanno retromarcia, creando ingorghi e rendendo spesso necessario l'arrivo dei vigili".
Gli interventi sulle basole potrebbero, aggiunge Scarcelli, "terminare anche prima della scadenza di inizio novembre", eliminando i disagi, ma, di fatto, hanno rappresentato un vero e proprio assaggio della piazza Umberto del futuro: "Abbiamo assaporato - rimarca Scarcelli - il bel passeggio che potrebbe esserci nel caso vi sia una pedonalizzazione di alcuni lati dell'area, come noi chiediamo da tempo". Un'eventualità non prevista dal progetto di riqualificazione presentato dal Comune e che al momento è al vaglio della Sovrintendenza prima di avere il suo assetto definitivo ed esecutivo. Un passaggio burocratico fondamentale per poi avviare la gara per i lavori, attesi da troppi anni.
Come sarà la nuova piazza Umberto a Bari
La nuova piazza Umberto potrà contare su marciapiedi più larghi ma non la chiusura totale al traffico: "Riteniamo sia possibile - afferma Scarcelli - renderla pedonale lungo il prolungamento di via Argiro, mentre riteniamo che sui lati di via Nicolai e via Crisanzio possano esservi parcheggi per i residenti. In questo modo andrebbe anche ripensata la viabilità del centro ma vi sarebbe il beneficio di rendere più sicura la zona, valorizzando attività e immobili".
In attesa del progetto finale e dei lavori, che potrebbero partire nel 2023, i residenti fanno i conti con problemi quotidiani: "Non è normale - segnala Scarcelli - che si stacchino i cordoli dalle aiuole per sedersi in piazza, dove ci sono spesso sedie, materassi, mobili e altri ingombranti gettati per poi essere portati proprio nel giardino, creando grossa difficoltà agli addetti dell'Amiu. Noi ci appelliamo a chiunque, residenti e amministrazione, per tutelare il bene pubblico ed evitare di rendere questa zona una periferia del centro, come spesso, ormai, accade. Serve, però, che tutti collaborino".