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L'Accademia dona 50 pizze al giorno dopo i suoi corsi: col tamtam social arrivano ai poveri della Caritas di Capurso

La scuola di Casamassima aveva lanciato un appello per non sprecare il lavoro dei suoi allievi, l'associazione AvanziPopolo ha risposto e l'ha messa in contatto con la Civitas Mariae

Un tamtam social da Casamassima, passato per Bari e arrivato a Capurso, che ha permesso di donare 50 pizze realizzate dai quattro allievi dall’Accademia DolceSalato. Tutto partito da un appello della scuola della cittadina barese che organizza corsi per pizzaiolo, per diventare maestro pizzaiolo, chef e cucina amatoriale, pasticceria e per rosticceria. Da lunedì 21 a venerdì 26 febbraio quattro ragazzi sono impegnati nel laboratorio per la panificazione e la realizzazione delle pizze. Ma i prodotti da loro sfornati rischiavano di andare persi. Così è partito l’annuncio sulle proprie pagine rivolto a chi potesse ritrarle e distribuirle a chi ne ha bisogno, per evitare sprechi e andare incontro a persone con difficoltà. L’annuncio è stato ripreso da diversi utenti social che hanno contattato l’associazione barese Avanzi Popolo 2.0 impegnata quotidianamente nella lotta allo spreco alimentare. I responsabili dell’associazione hanno così contattato la vicina Caritas Civitas Mariae di Capurso che ha organizzato il ritiro delle pizze la distribuzione tra i poveri serviti dalla propria parrocchia. Un’azione che andrà avanti tutti i giorni del corso, col ritiro di 50 pizze al giorno.

“Abbiamo ricevuto una serie di messaggi su Facebook e attraverso Whatsapp – racconta Marco Costantino di Avanzi Popolo 2.0 – che ci segnalavano l’annuncio. Così abbiamo contattato gli amici della Caritas di Capurso con cui collaboriamo spesso e li abbiamo dato i riferimenti dell’Accademia”.Contento per la riuscita dell’iniziativa anche il responsabile di DolceSalato, Gianni Crisantielli, che aveva lanciato l’appello su web. “Doneremo queste 50 pizze ogni giorno – racconta - e speriamo di poter andare avanti anche nelle prossime settimane, ma questo dipenderà dai nuovi corsi se saranno attivati o meno. È insito nell’iniziativa poter andare incontro alle persone che hanno bisogno, siamo contenti non  sprecare e buttare via delle pizze che, posso assicurare, sono anche molto buone. Sarebbe stato un peccato. I ragazzi sono stati molto bravi e meritano di essere promossi”.

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