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Tra networking e competizione scientifica, il Covid non ferma gli studenti di Fisica: la gara tra squadre di tutta Italia (e del mondo) è online

Il 19 febbraio la preselezione nazionale di 'Plancks', la sfida che annualmente coinvolge giovani universitari da tutto il mondo, quest'anno in versione interamente telematica. Gli studenti di Uniba e Poliba pronti a partecipare con un proprio team

Non sarà possibile ritrovarsi fianco a fianco nelle aule dei Dipartimenti per le preselezioni nazionali, o darsi appuntamento a Porto, la città che avrebbe dovuto ospitare la finale dell'edizione 2021 di 'Plancks', la competizione di fisica teorica organizzata dall'Associazione internazionale studenti di Fisica (Iaps) che annualmente coinvolge giovani universitari da tutto il mondo. Ma le restrizioni imposte dal Covid non hanno spento l'entusiasmo dei tanti ragazzi impegnati nell'organizzazione di una competizione molto attesa dagli studenti della disciplina: la gara ci sarà, anche se in una inedita versione totalmente telematica.

La macchina organizzativa per le preselezioni nazionali del 19 febbraio (primo step della gara, in cui saranno scelte le squadre italiane che parteciperanno alla finale internazionale del 6-9 maggio) è già partita, e vede in prima linea anche gli studenti baresi. Tra i coordinatori nazionali di questa edizione di 'Plancks' c'è Andrea Lo Sasso, studente di Fisica dell'Uniba e responsabile delle relazioni con i comitati Locali dell'Associazione Italiana Studenti di Fisica: "In un momento come questo, in cui scuole e università attraversano un periodo difficile - sottolinea Lo Sasso - il nostro vuol essere un messaggio positivo: nonostante le difficoltà, esistono anche realtà come quella degli studenti di Fisica che non smettono di fare networking, che riescono a trovare un punto di incontro attraverso la passione per la materia che studiano ogni giorno".  Fino al 22 gennaio sono aperte le iscrizioni per formare le squadre che prenderanno parte alla selezione nazionale, cui gli studenti dell'Uniba non intendono mancare: "Pensiamo di partecipare con una nostra squadra - spiega Lo Sasso - E' un risultato frutto sia dell'ottimo lavoro che si sta facendo in Dipartimento in questo periodo, sia dell'entusiasmo tra gli studenti creato dal lavoro del comitato di Bari (dell'Associazione Italiana Studenti di Fisica, ndr), presieduto da Stefania Caragnano, sempre molto attiva e presente". Una guida 'rosa', quella della sezione barese di Aisf, che Lo Sasso tiene a sottolineare: "Stefania è la prima ragazza a dirigere il comitato di Bari, spesso viene affrontato il tema della presenza delle donne nella scienza, e anche questo, nel nostro caso, ci sembra un bel segnale".

Ma come si svolge 'Plancks'? Nata nel 2014, la competizione scientifica (il cui nome, acronimo di 'Physics League Across Numerous Countries for Kick-ass Students', 'gioca' sull'assonanza con quello del fisico Max Planck) è aperta a studenti di fisica, sia triennali che magistrali, provenienti da tutti i Paesi. I ragazzi, organizzati in squadre composte da tre o quattro partecipanti, prendono parte alla gara che consiste nel risolvere una serie di problemi che abbracciano le diversi campi della fisica. "E' una gara molto sentita - commenta Lo Sasso - perché dà ai ragazzi la possibilità di poter mettere a frutto quello che hanno studiato anche al di là degli esami stessi. Si lavora in gruppo, dividendosi le tracce. Successivamente il comitato esecutivo valuta il lavoro di ciascuna squadra, assegnando un punteggio". Ma parallelamente alla gara, ci sarà spazio anche per seminari, incontri formativi e divulgativi: "Una vera e propria maratona no stop della durata di 36 ore, per permettere a tutti, da ogni parte del mondo, di partecipare". 

(In foto: una passata edizione della competizione  © https://2021.plancks.org/)

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