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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il Centro ustioni del Policlinico di Bari sempre più punto di riferimento per il Sud: "Il 40% dei pazienti arriva da fuori regione"

Stando ai dati sui ricoveri negli ultimi tre mesi, nella struttura diretta dal professor Giuseppe Giudice sono stati 18 su un totale di 43 i degenti provenienti da altre regioni, del Sud ma anche dalla Lombardia: "Un'eccellenza per la cura dei grandi ustionati"

Il Centro Ustioni del Policlinico di Bari sempre più punto di riferimento per l'intero Mezzogiorno. A confermarlo sono i dati sui ricoveri relativi agli ultimi tre mesi: da agosto ad ottobre, sono stati 18 su un totale di 43 i degenti del centro, ubicato presso l’unità operativa di Chirurgia plastica diretta dal professor Giuseppe Giudice, provenienti da altre regioni. Calabria, Campania, Basilicata, Molise, ma alcuni anche dalla Lombardia, con una mobilità attiva extraregionale pari a circa il 40%. Numeri che fanno del centro "un’eccellenza assoluta per la cura dei pazienti grandi ustionati, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale", sottolineano dal Policlinico.

Attualmente il Centro Ustioni è composto di un’area di Terapia Sub-Intensiva per il ricovero di 6 pazienti con ustioni fino al 15%-20% della superficie corporea con annesso un locale per medicazioni e di un’area di Terapia Intensiva per il ricovero di 6 pazienti con ustioni gravi superiori al 20% della superficie corporea, accolti in box singoli, dotati di apparecchiature di monitoraggio dei parametri vitali. Il Centro è fornito di due sale di balneoterapia per il lavaggio dei pazienti e i percorsi dei pazienti, del personale, dei visitatori e del materiale sono studiati per assicurare flussi separati.

Le ustioni da fiamma sono le forma più comune di ustione tra gli individui di età superiore ai 5 anni, mentre le ustioni da liquido bollente sono le più comuni nei bambini di età inferiore ai 5 anni. La maggior parte delle ustioni (75%) si verificano in ambiente domestico, mentre il 13% nell’ambiente di lavoro. Circa il 95% delle ustioni è accidentale, mentre il 2% è legato a tentati omicidi e l'1% a tentati suicidi.

“Il centro del Policlinico di Bari rappresenta un punto di riferimento non solo per la Puglia, ma per tutto il Sud Italia e i numeri degli ultimi mesi lo confermano: quattro pazienti su dieci arrivano da fuori regione – commenta il professor Giuseppe Giudice – in particolare d’estate molti casi di ustioni sono stati determinati dall’uso del barbecue. Per il resto si tratta di ustioni legate ad incidenti sul luogo di lavoro o incidenti che avvengono in cucina per cottura a fuoco aperto”.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, le ustioni costituiscono un problema per la salute pubblica globale e sono responsabili di circa 180.000 morti ogni anno, rappresentando il quarto tipo di trauma più comune al mondo, dopo gli incidenti stradali, le cadute e la violenza interpersonale. È importante sottolineare che chi sopravvive alle ustioni, spesso, presenta disabilità permanenti con gravi esiti deturpanti, che sono motivo di isolamento sociale e lavorativo.

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